INTERVENTO / Si possono espropriare per un periodo così lungo, ai ragazzi, ai giovani, agli adulti, agli anziani, il diritto e la gioia di poter vivere i luoghi e gli affetti della propria vita?
Non è brutale tenere chiuso per tanto tempo il parco giochi situato nel rione casale, nei pressi del monumento al Marinaio, senza informarli adeguatamente sul perché e sulla durata della chiusura?
L’oasi che aveva rappresentato il luogo dove coccolare la propria anima, al riparo delle tante amarezze e dei problemi della vita, consumando la noia e il tempo con l’allegria dei giochi, con qualche chiacchiera e qualche risata in compagnia degli amici, è svanita da tempo.
Chiusa, abbandonata al degrado e alle incursioni dei vandali.
Hanno consapevolmente negato a quei cittadini il diritto di vivere quella gioia, cacciandoli dai propri luoghi e dai propri sorrisi.
Perchè questo dispetto a persone che non hanno mai creato alcun problema? I cittadini hanno il diritto di conoscere perché si tarda ancora a riaprirlo, quando sarà finalmente riaperto, cosa o, eventualmente, chi lo impedisce?
Ci sono responsabilità ? O, come al solito, va tutto bene nonostante le assenze,le inefficienze, i ritardi?
Nessuna informazione scritta è affissa all’ingresso del parco. In nessun conto sono state tenute le tante richieste di intervento da parte di numerosi cittadini del quartiere.
Sono situazioni che contrastano con le tante assicurazioni di impegno e di attenzione alle esigenze dei cittadini e alla cura del territorio da parte dell’Amministrazione comunale, rimaste purtroppo confinate in quella cartella dei buoni propositi, che sarebbe ora di riesumare e tradurre finalmente in fatti concreti.
Nel frattempo il parco e il pattinodromo affondano nel degrado, consegnati nelle mani dei vandali che, nelle loro incursioni, non perdono la loro perversa propensione a danneggiare e distruggere senza ragione tutto quello che incontrano, ma anche di chi pensa di trasformarlo in discarica di materiale edilizio, mobili, residui di potatura, rifiuti, nell’apatia di chi ha il dovere e l’obbligo di vigilare e intervenire con tempestività e non lo fa.
I cittadini sono amareggiati dal comportamento di una Amministrazione incapace di soddisfare i loro bisogni e il loro diritto di poter vivere in tranquillità i luoghi e gli affetti della propria città.
E’ necessario che l’Amministrazione recuperi finalmente il dovere e la responsabilità che le competono, intervenendo con urgenza per sottrarre il parco alle situazioni di degrado e di pericolo esistenti, attivando un sistema gestione e di controllo per prevenire e dissuadere qualsiasi forma di vandalismo, ma anche per impedire fastidiose frequentazioni.
Credo che non ci sia più tempo per le attese, attivandosi per riconsegnare in tempi brevi il parco ai cittadini.
Ci vuole poco, solo impegno e buona volontà. Come dovrebbe fare e fanno le Amministrazioni all’altezza del proprio ruolo.
Vincenzo Albano, ex consigliere comunale Pd
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