BRINDISI- Non dice nulla sul futuro occupazionale della lavoratori Sogesa che questa mattina hanno protestato sul nastro trasportatore, ma ribadisce che la società sta predisponendo il progetto per la centrale di Brindisi Nord. L’A2A invia una nota stampa in risposta alle organizzazioni sindacali che attaccano la società sulla mancata presentazione di un piano aziendale per la centrale Edipower di Brindisi. Riceviamo e pubblichiamo la nota
“Come altre centrali termoelettriche in Italia, anche quella Edipower di Brindisi, in questo periodo, ha fatto registrare un numero di ore di funzionamento molto ridotto, a causa della bassa competitività dell’impianto produttivo. La centrale, infatti, ha funzionato a fasi alterne da agosto a dicembre 2012 e, conseguentemente, anche l’indotto ha risentito di queste condizioni limitate di esercizio. In questo periodo A2A, in coerenza con quanto anticipato alle istituzioni locali, sta elaborando il progetto che verrà sottoposto alle autorizzazioni secondo l’iter normativo in vigore.
A2A è la più grande multiutility italiana. Il gruppo A2A opera nel settore energetico in quattro filiere di attività: la filiera energia (produzione di energia elettrica e vendita di energia elettrica e gas), la filiera ambiente (raccolta e trattamento di rifiuti urbani e industriali), la filiera calore (cogenerazione e teleriscaldamento ad uso urbano) e la filiera reti (distribuzione di energia elettrica e gas, ciclo idrico integrato). Il gruppo è presente anche all’estero mediante l’operatività sui principali mercati europei dell’elettricità e del gas, la produzione idroelettrica e la distribuzione di energia elettrica nell’area dei Balcani e la realizzazione di impianti di trattamento dei rifiuti in diverse nazioni europee. Nel 2012 il gruppo ha registrato un fatturato di 6,5 miliardi di euro. A2A è quotata alla Borsa italiana.
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