A teatro, “Caravaggio di chiaro e di oscuro” di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia

FASANO- La stagione teatrale del Comune di Fasano si avvia verso la chiusura. Venerdì 3 maggio al Teatro Comunale (ore 20.30) andrà in scena Caravaggio di chiaro e di oscuro di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia e la direzione di Enzo Vetrano e Stefano Randisi: il racconto della vita del genio e della sregolatezza di Michelangelo Merisi da Caravaggio. La stagione è organizzata dal Comune in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Info: https://www.teatropubblicopugliese.it/comuni-rassegne/caravaggio-3/

La stagione 2023-24 del Comune di Fasano si chiede il 25 ottobre con  la messa in scena“Venere nemica” con Drusilla Foer. (https://www.teatropubblicopugliese.it/comuni-rassegne/venere-nemica/)

SCHEDA SPETTACOLO 

Mesagne Capitale Cultura di Puglia 2023 – Umana Meraviglia/ Compagnia INTI di Luigi D’Elia/
Le Tre Corde – Compagnia Vetrano-Randisi / Teatri di Bari
CARAVAGGIO
di chiaro e di oscuro
di Francesco Niccolini
con Luigi D’Elia
disegno luci Francesco Dignitoso
regia ENZO VETRANO e STEFANO RANDISI

 

 

Quanti dettagli servono per raccontare la storia di Michelangelo da Caravaggio?

C’è la peste da bambino, che gli porta via padre e nonno. La fame e la povertà, il successo, le risse: agguati in strada, denunce e un omicidio. Fughe precipitose e ritorni. Arresti, scarcerazioni, protettori, amanti, sentenze di morte. Una grazia arrivata troppo tardi. Poi le tele: prostitute per madonne, giovani compagni di letto per angeli. Se stesso testimone in disparte. Un vecchio per tutto il resto. Opere spesso rifiutate dai committenti, “spropositate per lascivia e poco decoro”. I corpi: provocatori e sensuali. E la sua mano che si muove irrispettosa: penetra nel costato di Cristo per l’incredulità di san Tommaso. Decapita Oloferne senza che l’occhio abbassi lo sguardo. Guida la mano del santo analfabeta per insegnargli a leggere e scrivere. Senza misericordia né resurrezione mostra la Vergine morta. Dipinge calcagni neri, unghie sporche, orrore, notte, pochissima luce e tanta meraviglia selvaggia.

 

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