BRINDISI– La Provincia di Brindisi non aderisce alla Fondazione Apulia Film Commission. Ma la decisione è solo momentanea. Lo ha comunicato il commissario straordinario Castelli ieri mattina ad una delegazione di operatori del settore cinematografico che ha chiesto un incontro dopo la decisione dell’ente di via De Leo di revocare la sua quota di partecipazione. Si è aperto uno spiraglio sulla possibilità di una nuova adesione, a condizione che la Provincia abbia un ruolo attivo nella Fondazione, sembrerebbero queste le intenzioni, tanto che il commissario e i sub commissari hanno assunto l’impegno di convocare al più presto i rappresentati dell’Apulia Film Commission.
La delegazione, composta da Salvatore Barbarossa videomaker e rappresentante dei Cobas, Simone Salvemini regista, Fabio Marini location manager, Ida Santoro fotografa di ProPugliaPhoto, Paola Crescenzo regista, Francesca Di Castri hairstylist, Irene Campana assistente di produzione, Davide Pirri video assist, Nico Saponaro elettricista, ha incontrato ieri il Commissario Prefettizio Castelli e i due sub Commissari Grassi e Massone.
Il Commissario Prefettizio ha illustrato le motivazioni del provvedimento di rescissione dalla fondazione che promuove l’industria cinematografica nel territorio pugliese, motivazioni di natura prettamente economica dovute alla spending review e allo stato debitorio in cui versa la Provincia, precisando in ogni caso che l’effetto di tale atto avrà decorrenza dal 2014. “A’ seguito di un proficuo confronto- afferma Salvatore Barbarossa dei Cobas- Castelli ha mostrato ampia disponibilità nell’ascolto dei vari interventi.
La delegazione ha avuto modo di evidenziare l’importanza della funzione svolta dall’Apulia Film Commission nell’attrarre investimenti di produzioni cinematografiche e televisive anche nel territorio brindisino con una conseguente ricaduta economica ed occupazionale”.
E’ stato consegnato un documento che attesta la produzione cinematografica a Brindisi dal 2008 ad oggi, con i film di Sergio Rubini, la recente fiction su Domenico Modugno, il videoclip Le Rane del gruppo Baustelle, E’ stato il figlio di D. Ciprì, My Malboro City e altri, per i quali la fondazione ha partecipato con finanziamenti di circa 1700.000,00 euro. una parte dei quali erogati con un vincolo di spesa sul territorio pari al 200%.
“L’incontro si è concluso – continua Barbarossa-con un impegno da parte di Castelli e dei sub Commissari Massone e Grassi a rivalutare la posizione in merito ai rapporti con l’Apulia Film Commission, precisando che si ritiene in ogni caso temporanea la decisione di abbandonare la fondazione. Per questo motivo il commissario e i suoi collaboratori si sono impegnati a fissare quanto prima un incontro con i responsabili della film commission pugliese” .
Ci sono stati già i primi contatti telefonici, la porta è ancora aperta. La Provincia infatti potrebbe anche rivedere la sua posizione a condizione che l’ente diventi parte attiva della Fondazione, con un ruolo più preciso, e non semplicemente un’adesione economica.
Brindisioggi
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