MANDURIA- Continua l’astinenza da vittoria in campionato per l’Asd Brindisi che non riesce a dare continuità al successo in Coppa Italia contro il Mesagne e inciampa a Manduria nel terzo 0-0 in sole cinque partite ufficiali. La squadra biancoazzurra non riesce a vincere e a sbloccarsi ed è così costretta a pareggiare il terzo match consecutivo su tre gare disputate nel campionato di Promozione dopo Castellaneta, Leverano e Manduria: bottino considerato fin troppo magro per una squadra che punta al ritorno in Eccellenza.
Il Brindisi non subisce i suoi avversari, corre pochi rischi difensivi ma ha un problema realizzativo piuttosto evidente (solo due gol realizzati, uno su rigore): è soprattutto da questi numeri che la squadra deve lavorare e su cui mister Ribezzi dovrà riflettere. L’ex tecnico del Latiano deve fare i conti con la stanchezza provocata dall’impegno di giovedì in Coppa Italia e schiera Termite tra i pali (che uscirà per infortunio poco prima dell’intervallo in favore di Contestabile), Mastrogiacomo, Di Cesaria, Danese, Schena, Tamborrino, Procida, Margarito, Piumetto, Scarcella e Lazzoi: a riposo Vantaggiato, Tagliente e Calabrese, con gli ultimi due che erano apparsi piuttosto in forma nel match di campionato contro il Leverano.
Sono pochissimi gli spunti degni di nota durante i 90 minuti, ma è da registrare un dominio territoriale degli ospiti negli ultimi 15 minuti senza però concretezza.
Prossimo impegno domenica 2 ottobre allo stadio Fanuzzi contro il Grottaglie, già avversario molte volte del Brindisi negli ultimi anni di Serie D: dopo 3 pareggi, diventa ora troppo importante svoltare e iniziare a vincere. Perdere molto terreno già dopo le prime partite può rivelarsi, alla lunga, un grave errore.
Antonio Solazzo
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