BRINDISI- I rischi che corre un magistrato dell’antimafia, Rita Borsellino racconta suo fratello. Venerdì 1 marzo, presso l’auditorium ex Convento di Santa Chiara a Brindisi, l’I.T.T “G. Giorgi” di Brindisi ospiterà l’On. Rita Borsellino, per una conferenza dal titolo “Mio fratello Paolo: il coraggio e la coscienza”, che avrà inizio alle ore 17:30. Rita Borsellino, che sabato 2 incontrerà gli studenti del “Giorgi”, parlerà dei rischi e delle conseguenze che il lavoro del fratello ha comportato e delle motivazioni che lo hanno spinto a lavorare come magistrato del pool antimafia, di cui faceva parte anche il suo illustre amico e collega Giovanni Falcone. “Io accetto, più che il rischio, la condizione, quali sono le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio, e, vorrei dire, anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto di farlo e potrei dire che sapevo fin dall’inizio che dovevo correre questi pericoli”. E’ con queste parole, scritte qualche giorno prima della strage di Via d’Amelio in cui, nel luglio 1992, perse la vita, che Paolo Borsellino riassume il suo operato e quello del suo amico Falcone. E sua sorella Rita, attraverso la divulgazione dell’operato del fratello, continua a far rivivere quell’uomo, che ha saputo dare un’anima e un corpo a valori sempre più relegati alla pura idealità e per i quali, invece, è andato coscientemente incontro alla morte.
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