
BRINDISI- Altri 18 mesi di autonomia finanziaria e amministrativa per il porto di Brindisi. Tanto ha chiesto la sindaca Angela Carluccio al presidente Michele Emiliano dopo la riforma portuale Delrio che ha soppresso l’Autorità portuale di Brindisi con l’annessione a Bari. La sindaca ha inviato ufficialmente la richiesta di moratoria dopo l’approvazione dell’ordine del giorno del Consiglio comunale nella seduta del 7 settembre scorso. Atto approvato anche da una parte dell’opposizione, con il parere sfavorevole del Pd e del gruppo dell’ex candidato sindaco Nando Marino.
Carluccio ha invitato il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ad attivare la richiesta al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, per il temporaneo mantenimento dell’autonomia finanziaria e amministrativa del porto di Brindisi (cosiddetta “moratoria”).
La sindaca considera congrua una moratoria della durata di 18 mesi rispetto ai 36 massimi previsti dal Decreto legislativol “Riteniamo tale durata utile – scrive Carluccio – per i tempi presumibilmente necessari per l’attivazione del meccanismo di concertazione, proposizione, istruttoria e approvazione governativa”. Secondo la sindaca c’è anche l’esigenza di non protrarre in misura eccessiva e oltre lo stretto necessario “situazioni gestionali basate sulla provvisorietà e temporaneità, rispetto al limite massimo disposto dalla norma”.
Emiliano ha tempo sino al 15 settembre, anche se l’’idea del presidente appare alquanto differente visto la posizione espressa dal Pd locale, lo stesso ex candidato sindaco democratico Marino si è ricreduto strada facendo, dopo che in campagna elettorale aveva portato avanti le ragioni della moratoria.
“Resto fiduciosa in attesa di un favorevole riscontro- scrive la sindaca al governatore- sicura che la sua sensibilità personale e politica e la sua profonda conoscenza del territorio le consentirà una appropriata e condivisa valutazione”.
Insomma si cerca di prendere tempo, alcuni perchè pensano che in 18 mesi qualcosa possa cambiare in favore di Brindisi, altri perchè sostengono l’ipotesi di accorpamento con Taranto. D’altronde la sindaca oltre un mese fa aveva incontro il ministro Delrio chiedendo di poter andare con Taranto.
BrindisiOggi
Siamo all’elemosina con il cappello in mano, alla richiesta di pietà e clemenza. E un pò di dignità, che diamine!!