OSTUNI- 39enne ricoverato in gravi condizioni al Perrino, svelato il giallo, ha sparato ad una autovettura e durante la fuga in moto ha avuto un incidente.
E’ in stato di arresto, piantonato dal personale della Polizia Penitenziaria presso l’ospedale Perrino di Brindisi, Giuseppe Morelli, 39 anni di Ostuni, ricoverato la notte scorsa con fratture multiple e rottura della milza.
L’uomo è accusato di porto abusivo di arma clandestina, detenzione abusiva di munizionamento, spari in luogo pubblico, danneggiamento aggravato, riciclaggio, ricettazione, guida in stato di ebrezza alcolica nonché rifiuto dell’accertamento dell’uso delle sostanze stupefacenti o psicotrope.
La versione del semplice incidente in moto sulla Ostuni-Martina Franca sin dall’inizio non aveva convinto gli investigatori del commissariato di Ostuni, guidati dal vice questore aggiunto Gianni Albano. In particolare perché a poche centinaia di metri dal sinistro era stata rinvenuta un auto in sosta danneggiata da un colpo di fucile. A poca distanza dal mezzo, sul manto stradale, veniva rinvenuto un bossolo esploso di cartuccia da caccia calibro 12.
Inoltre i successivi accertamenti permettevano di acclarare che sul motociclo in uso a Morelli non vi era corrispondenza tra il numero di telaio e la targa apposta a tergo sullo stesso al momento del rinvenimento. Infatti, il numero di telaio impresso sul motociclo, è risultato abbinato ad un motociclo provento di furto, denunciato ad aprile scorso.
La targa apposta sul motociclo al momento del rinvenimento è risultata anch’essa provento di furto, denunciato nella giornata di ieri dal proprietario, che non si era ancora accorto del furto.
Ad avvalorare i sospetti degli inquirenti le stesse dichiarazioni di Morelli che durante i soccorsi aveva riferito, in evidente stato di alterazione psicofisica e decisamente preoccupato, al personale sanitario del 118 intervenuto che il motociclo era rubato e che nei pressi del luogo in cui si era verificato il sinistro stradale, vi era un fucile che lui stesso aveva abbandonato, occultandolo ad hoc.
Con non poca difficoltà, battendo palmo a palmo il luogo ove si era verificato l’incidente stradale, gli agenti di polizia hanno rinvenuto nel terreno, tra la folta vegetazione, una dietro l’altra, n.3 cartucce per fucile da caccia calibro 12 e subito dopo, un fucile semi-automatico da caccia, sempre cal.12 nonché un paio di guanti, modello motociclista.
Cristallizzato lo stato dei luoghi attraverso personale tecnico della Polizia Scientifica, sono stati effettuati tutta una serie di verifiche sull’arma lunga rintracciata, all’esito delle quali, si aveva modo di acclarare che il fucile aveva la matricola abrasa, nonché si presentava con la canna palesemente modificata in quanto mozzata in lunghezza. Non solo, nel serbatoio del fucile erano contenute n.4 cartucce da caccia.
Le cartucce disseminate lungo il terreno nonchè quelle presenti all’interno del fucile, sono risultate essere uguali per calibro nonché tipologia a quella esplosa, rinvenuta a poca distanza dall’autovettura “colpita” in località Camerini di Villanova di Ostuni. Tutto, ovviamente, veniva sottoposto a sequestro penale.
Gli investigatori così hanno ricostruito l’intera dinamica della vicenda ed il movente dell’atto intimidatorio.
In pratica il proprietario della macchina attinta dal colpo di arma da fuoco è titolare di un locale commerciale dato regolarmente in affitto alla compagna di Morelli. La stessa da diversi mesi non pagava i ratei mensili, avendo accumulato un consistente debito che aveva fatto si che il proprietario la rendesse destinataria di uno sfratto esecutivo, con data d’inizio dell’esecuzione in coincidenza con l’imminente mese di settembre del corrente anno.
Morelli, quindi adirato, aveva deciso di vendicare la fidanzata.
Durante i controlli sanitari, il 39enne , sottoposto alle analisi del caso, è risultato avere un tasso alcolemico pari a quasi 3.00 g/L mentre si rifiutava di essere sottoposto ad analogo test per l’accertamento dello stato di alterazione derivante dell’assunzione di droga.
La complessa indagine svolta dagli agenti del commissariato di Ostuni è stata così comunicata, passo dopo passo, al Sostituto Procuratore della Repubblica, Valeria Farina Valaori, pm di turno, che concordando la ricostruzione investigativa che ha disposto , stanti le attuali condizioni fisiche , l’arresto di Morelli, piantonato dalla Polizia Penitenziaria di Brindisi presso l’ospedale Perrino di Brindisi.
BrindisiOggi
Bravissimo il capo della PS. Di ostuni,grazie