BRINDISI- Cartelle Arneo, il Comune di Brindisi chiede una verifica delle tabelle e dei documenti, non tutti devono pagare.
Vi sarebbero delle aree urbane da esonerare da tributo perché nel frattempo dotate di fogna bianca, e altre che dal punto di vista geologico non sono soggette ad allagamento e dunque non ottengono benefici dai canali.
La sindaca, Angela Carluccio, ha programmato per i primi giorni di settembre un incontro con Francesco Pinto, sub commissario ai Consorzi di Bonifica e incaricando gli uffici tecnici di verificare tabelle e documentazioni.
Nel corso di un incontro con l’Adoc provinciale (guidato dal presidente Giuseppe Zippo) al quale hanno partecipato anche tecnici comunali e l’assessore al Bilancio, Salvatore Del Grosso, è stata, infatti, evidenziata la necessità di rivedere i “piani di classifica” per aggiornare cartografie ormai superate e che non corrispondono all’attuale situazione dei luoghi. Molte aree a suo tempo indicate come beneficianti dei canali, sono attualmente servite dalla fogna bianca urbana o comunque non utilizzano gli sbocchi di pertinenza del Consorzio.
L’obiettivo del Comune di Brindisi è quello di rideterminare il perimetro di competenza dell’Arneo e di mettere l’eventuale studio a disposizione dei cittadini. Questi ultimi comunque – sottolinea la sindaca – affrontino con prudenza la questione di una pretesa “sospensione del tributo”, rammentando che, in assenza di un provvedimento formale che recepisca gli impegni assunti dell’Assessore regionale, tutto rimane invariato sul piano della decorrenza dei termini assegnati nelle migliaia di ingiunzioni inviate da Soget spa.
BrindisiOggi
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