BRINDISI- Un chilo di fuochi pirotecnici nascosti nel bagno del terminal, la scoperta della polizia di frontiera dopo i controlli presso lo scalo portuale.
Il materiale esplodente, rinvenuto questa mattina, era avvolto in un involucro di plastica trasparente, nascosto dietro un sanitario nel bagno nel bagno degli uomini del terminal extra Schengen di Costa Morena a Brindisi dove nella decorsa notte erano terminate le operazioni dei controlli di frontiera nei confronti dei passeggeri in arrivo sul territorio nazionale con la motonave “European Voyager” proveniente da Valona (Albania).
Immediatamente la zona è stata isolata ed è stato richiesto l’intervento del personale specialista del Nucleo Artificieri Antisabotaggio della polizia di frontiera per premettere le operazioni di rimozione.
Gli agenti hanno constatato che si trattava effettivamente di materiale esplodente del tipo artifizio pirotecnico classificato nella cat. F2, di libera vendita ai maggiori di anni 14, in buono stato di conservazione, per un peso complessivo lordo di oltre 1 Kg, potenzialmente offensivo. Al termine dell’intervento il materiale, che presenta scritte in lingua albanese ed è privo della prescritta etichetta classificativa ed autorizzativa imposta dalle norme comunitarie, è stato messo in sicurezza e posto sotto sequestro a disposizione della competente autorità giudiziaria.
Dai primi accertamenti condotti appare verosimile che il predetto esplosivo sia stato occultato da qualche passeggero in attesa dei controlli di frontiera, sbarcato dalla motonave, che, accortosi delle maggiori ispezioni e misure di sicurezza in atto, abbia pensato di disfarsene prima di essere scoperto.
Negli ultimi tempi c’è stato un innalzamento a livello “2” del dispositivo di sicurezza in ambito portuale dove sono state poste in essere misure aggiuntive presso il locale porto di Brindisi e che hanno visto il coinvolgimento di tutte le amministrazioni ed enti coinvolti.
Da un lato, un incremento delle percentuali di controllo bagagli e passeggeri (con un minimo del 35%) da parte delle guardie particolari giurate dell’impresa di sicurezza preposta ai varchi di accesso, dall’altro la sensibilizzazione massima di tutto il dispositivo di vigilanza coordinato dal Dirigente dell’Ufficio di Polizia di Frontiera, Vice questore aggiunto della Polizia di Stato, Mario Marcone.
Durante la scorsa settimana sono state controllate 7044 persone, 585 autovetture/mezzi, 2 albanesi (uno su mandato arresto europeo per violazione reati materia stupefacenti l’altro su provvedimento cattura internazionale per furto) sono stati arrestati, 17 respingimenti in frontiera (poiché privi dei prescritti requisiti di accesso sul T.N. o per insussistenza dei mezzi finanziari o per inammissibilità nell’ambito Schengen), 1 riammissioni attive.
BrindisiOggi
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