BRINDISI- In arrivo 146 milioni di euro per finanziare gli interventi ambientali in Puglia, dal contrasto al dissesto franoso, bonifica del Sin (Sito interesse nazionale) di Brindisi, riqualificazione energetica di edifici pubblici, tra cui le scuole, nei Comuni con meno di 15mila abitanti, trattamento dei rifiuti, depurazione e gestione delle acque.
Dal ministero dell’Ambiente col via libera del Cipe, poco prima di Ferragosto, alla programmazione 2014-2020 dei Fondi Sviluppo e Coesione destinati all’Ambiente sono stati assegnati 146 milioni di euro.
Nel dettaglio, 43,8 milioni finanzieranno 10 interventi per contrastare il dissesto idrogeologico nei Comuni di Altamura, Carlantino, Cutrofiano, Deliceto, Monteleone di Puglia, Anzano di Puglia, Acquarica del Capo, Calenza Valforte e Pietramontecorvino. A questi interventi si sommano 22,5 milioni per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici suddivisi, a loro volta, in 7,7 milioni per i lavori in 4 scuole nei Comuni di Lecce e Meledugno e in 14,8 milioni per 10 interventi di riqualificazione degli edifici pubblici nei Comuni di Nociglia, Giuggianello, Cavallino, Corsano, Pulsano, Martano, Salice Salentino, Margherita di Savoia, San Vito dei Normanni e Supersano.
Inoltre, sono previsti interventi per oltre 8,5 milioni per la bonifica del suolo dell’area urbana del Cillarese e dell’area Stagni e delle Saline di Punta della Contessa nel Sin di Brindisi. Per gli interventi sulle discariche abusive, messi a disposizione della Puglia 11 milioni di euro per 6 interventi di bonifica e messa in sicurezza nei Comuni di Lesina, Peschici, Supersano, Binetto, Altamura e Santeremo in Colle. E ancora, ci sono 25 i milioni a disposizione della Regione Puglia per i lavori di messa in sicurezza e chiusura delle discariche di Canosa, Andria (località Doria e Acquaviva), Bisceglie e Trani. Infine, sono stati programmati 35 milioni per migliorare la gestione e il ciclo dei rifiuti. Si finanzierà la realizzazione dell’impianto di compostaggio di Manfredonia, dell’impianto per il trattamento del css e il compostaggio a Trani, nonchè dell’impianto di trattamento del percolato, del css e il compostaggio di Brindisi. Il css è il combustibile solido secondario derivato dalla lavorazione dei rifiuti urbani non pericolosi e speciali non pericolosi.
Per il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, le somme stanziate “rappresentano un impegno serio del governo per l’ambiente di questa regione. Significa – sostiene in una nota il ministro – che finalmente le politiche di risanamento e di sostenibilità hanno assunto il carattere di priorità nell’agenda del Paese e che in questo ambito la Puglia, terra di eccellenze ma anche di gravi crisi ambientali, merita una attenzione particolare”.
“I quasi 44 milioni per gli interventi di messa in sicurezza del territorio – sottolinea il ministro – sono la testimonianza che alle parole sul dissesto idrogeologico stanno seguendo i fatti. I 36 milioni fra bonifica e chiusura delle discariche sono il simbolo della voglia di chiudere una pagina vergognosa del nostro Paese, quella in cui i rifiuti si buttavano sotto terra e inquinavano terreni e falde idriche. Oggi i rifiuti sono una risorsa anche economica se gestiti correttamente in un ciclo industriale. La Puglia con i suoi primati nelle rinnovabili ha mostrato di saper essere avanguardia della green economy italiana”.
Galletti conclude rilevando che anche grazie a questi interventi di risanamento, e a quelli per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e delle scuole e per la bonifica dei siti inquinati di interesse nazionale (Sin), si potrà implementare in Puglia la nuova stagione economica dello sviluppo sostenibile.
BrindisiOggi
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