BRINDISI- Immigrati appiccato un incendio nel centro di identificazione ed espulsione di Restinco. Ingenti i danni. Dati alle fiamme materassi, coperte e lenzuola dopo che all’esterno della struttura un gruppo di persone manifestava contro le condizioni del Cie. Gli agenti della Digos di Brindisi hanno identificato i manifestanti che si trovavano fuori alla struttura, si tratterebbe di una compagine dei militanti anarchici di Lecce, attivisti dello spazio anarchico “Villa matta occupata”. Una manifestazione nell’ambito della mobilitazione nazionale “Contro l’Isolamento, contro ogni prigione, in solidarietà con gli immigrati reclusi”, alla quale hanno partecipato circa 70 anarchici, provenienti da più parti di Italia. “Durante la protesta- fa sapere il questore Gentile in una nota- sono stati espressi slogan contro strutture di accoglienza per extra comunitari e le Forze di Polizia“ FUOCO AI CIE”, “CIE LAGER”, “PIU’ SBIRRI MORTI…” , e sono stati rivolti agli extra comunitari ospitati più inviti, anche in lingue diverse, alla ribellione, all’incendio ed alla fuga, fornendo anche utenze cellulari cui chiedere consigli legali.”
Mentre fuori era in coro la manifestazione alcuni ospiti della struttura hanno iniziato ad agitarsi e, dopo essersi lamentati delle condizioni igienico sanitarie e del cibo, hanno appiccato il fuoco, in due stanze del modulo A e immediatamente dopo, a una stanza del modulo B. I manifestanti fanno sapere che gli extracomunitari si lamentano delle cattive condizioni in cui vivono, non vedono i loro avvocati da mesi, non hanno notizie su cosa potrà accaderli, parlano di un vero e proprio stato di prigionia senza diritti.
L’incendio, sviluppatosi per il fuoco di numerose lenzuola e materassi, ha interessato oltre una ventina di posti letto, provocando ingenti fiamme e copioso fumo acre e tossico che venivano prontamente domate grazie all’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco i quali evidenziavano la ulteriore potenziale pericolosità alla struttura ed alle persone presenti all’interno dei locali qualora non fosse stato presente il presidio antincendio, di due autobotti.
Gli agenti della Digos, diretta da Antonio Bocelli, hanno individuato il presunto autore dell’incendio, identificato per LATH Latham Eric Josue, 22 anni in Costa d’Avorio. Il tutto era stato ripreso dalla telecamera installata nel corridoio del modulo A alle ore 18,48, dove si vede un cittadino extracomunitario uscire da una stanza del modulo abitativo, andare nel corridoio con un lembo di stoffa visibilmente in fiamme, sino a giungere nella stanza da letto in cui si era sviluppato l’incendio.
Nelle stanze da letto non è consentito installare le telecamere di video sorveglianza ma per gli agenti le dinamiche e le circostanze erano chiare. Il 22enne noto alle forze dell’ordine per diversi reati compiuti a Cremona, accusato di rapina aggravata, di furto, percosse, danneggiamento e ricettazione; oltraggio a P.U.; era stato tratto in arresto per il reato di danneggiamento aggravato ( per il quale veniva condannato alla pena di mesi 4 di reclusione ) e per il reato di resistenza e lesioni aggravate.
Sono inoltre in corso indagini finalizzate ad individuare eventuali condotte finalizzate alla istigazione dell’incendio da parte degli attivisti anarchici che hanno partecipato alla manifestazione citata.
BrindisiOggi
rapina aggravata,furto,percosse,danneggiamento,ricettazione,oltraggio a P.U.,resistenza e lesioni aggravate.Non manca nulla!Ormai ci stiamo abituando perchè stanno diventando cose normali da non sconvolgerci più.
Un ringraziamento alla Boldrini ed al governo Renzi.