BRINDISI- Segnalazione della Prefettura sulla ineleggibilità di Gianluca Quarta (Area popolare) e incompatibilità di Maurizio Colella (Brindisi democratica) e Teodoro Scarano (Lista Marino). Tra gli atti notificati ai consiglieri comunali in vista del primo consiglio della legislatura Carluccio anche il documento con cui la Prefettura di Brindisi segnala i tre casi che saranno rimessi all’assise civica. Sarà il consiglio comunale, convocato per il 12 agosto prossimo, a esprimersi su queste tre questioni. Nel primo caso il prefetto Vardè indica Quarta ineleggibile in quanto amministratore unico delle Farmacie comunali, società partecipata al 100 per cento del Comune. “Salvi gli approfondimenti- si legge nella nota del prefetto- di competenza del consiglio comunale, tale posizione appare integrare la causa di ineleggibilità.”
Segnalazione di incompatibilità invece per Colella e Scarano a causa di una posizione debitoria nei confronti del Comune.
L’esame delle condizioni di eleggibilità e convalida dei consiglieri comunali è il primo argomento iscritto all’ordine del giorno. Negli atti inviati ai consiglieri vi è anche una relazione della segreteria generale Paola Giacovazzo che riferisce che nel caso di Quarta l’istruttoria è in corso e che questi ha presentato una memoria difensiva attualmente al vaglio della Prefettura, inoltre Quarta ha consegnato il 4 agosto scorso un parere pro veritate ad ulteriore sostegno della sua posizione. L’ufficio comunale sul caso ha acquisito un parere Anci. “Allo stato – afferma la segretaria- permane come unica posizione ufficiale quella espressa dalla Prefettura”.
Per quanto riguarda Scarano e Collela sempre Giacovazzo rileva che per entrambi è arrivata la documentazione dove si evince il pagamento dei debiti e che non risultano ulteriori pendenze. Quindi per i due il consiglio non avrà difficoltà ad esprimersi avendo sanato la causa di incompatibilità. Resta invece il nodo Quarta che rischia seriamente di perdere il posto in consiglio, perché votare in suo favore significherebbe andare contro la indicazione della Prefettura. Se il consiglio comunale, l’ultimo a cui spetta la parola, dovesse lasciare fuori l’amministratore delle Farmacie comunali (che un mese fa aveva annunciato in conferenza stampa le dimissione dalla società partecipata) al suo posto entrerebbe Teodoro Pierri. Non si escludono ricorsi da parte dei soggetti interessati.
Tra gli altri ordini nel giorno nella prima assise: il giuramento della sindaca, la nomina della nuova Commissione elettorale, l’unica che resta in carica anche dopo lo scioglimento del consiglio, la nomina del presidente e vice presidente, e la comunicazione della giunta con la presentazione delle linee programmatiche.
Lu.Po.
Carissimi concittadini, ma chi avete votato alle amministrative? Incompatibili, ineleggibili, indagati impresentabili, ignoranti (si può dire?). Aggiungo adesso incapaci di formare un governo dopo quasi due mesi dalla loro elezione. Mi dite con questa squadra dove vogliamo andare? penso che potremmo, forse, Partecipare al torneo dei salesiani.
Sta cambiando qualcosa ?