La sindaca autorizza lo stoccaggio alla piattaforma della zona industriale dei rifiuti dell’Oga Br

BRINDISI- La piattaforma Jonica servizi utilizzata per lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti era autorizzata dalla Provincia solo per ospitare 7500 tonnellate di spazzatura all’anno, un quantitativo troppo basso per affrontare l’emergenza che oggi sta vivendo Brindisi, e così la sindaca, Angela Carluccio, oggi ha firmato un’ordinanza con cui autorizza un quantità maggiore affinchè ci sia il conferimento dei rifiuti solidi urbani indifferenziati di tutti i comuni Oga Brindisi.

 Con la nuova ordinanza presso la piattaforma della zona industriale sarà possibile un conferimento medio di 450 tonnellate al giorno e comunque non superiore a 20.000 tonnellate complessive, sino al 12 settembre prossimo, data in cui avrà termine il trasferimento “una tantum” dei rifiuti stoccati in Emilia Romagna, come da accordo dell’11 luglio scorso tra i Presidenti delle due Regioni.

Con una nota ufficiale della sindaca si fa sapere che la piattaforma Jonica Servizi sarà utilizzata quale impianto dove effettuare lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti da inviare successivamente agli impianti di termovalorizzazione di Ferrara e Granarolo (Bo). La struttura di via Gandhi, sin da subito individuata come l’unica in questo momento utilizzabile per lo stoccaggio, era però autorizzata dalla Provincia di Brindisi a ricevere non oltre 7.500 tonnellate all’anno, valore inferiore rispetto ai quantitativi previsti nell’accordo con la Regione Emilia Romagna.

Così come emerso dalla conferenza di servizi dell’Oga BR svolta il 20 luglio scorso, un provvedimento di deroga temporanea al limite imposto dalla Provincia poteva essere rilasciato soltanto dal sindaco del territorio all’interno del quale ricade l’impianto, acquisiti i pareri degli enti preposti.

“Ottenuti i pareri positivi- aggiunge la sindaca- individuata la struttura della Jonica Servizi come l’unica in grado di stoccare i rifiuti dei 20 Comuni della provincia di Brindisi e considerata la situazione estremamente critica, visto il sovraccarico in cui operano tutti gli altri impianti esistenti nel territorio, è stato ritenuto indispensabile assicurare la chiusura del ciclo dei rifiuti nell’ambito dell’Ato di Brindisi, scongiurando il rischio igienico-sanitario derivante dall’interruzione dell’attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei Rsu.

Per offrire maggiori garanzie, nella stessa ordinanza, la sindaca ha disposto un’attività di controllo giornaliera delle emissioni odorifere con interruzione immediata dell’attività qualora venissero rilevati superamenti dei limiti normativi.”

L’ordinanza è stata notificata, tra gli altri, ai Comuni dell’Oga BR, al Presidente della Regione Puglia e al Commissario ad acta dell’Agenzia regionale dei Rifiuti Puglia.

BrindisiOggi

 

1 Commento

  1. l’ho copiata in memoria e la farò vedere a
    grazie per aver scritto il vostro articolo mi ha dato la voglia di parlare

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