BRINDISI– Agraria, Farmacia e Ingegneria Industriale. E’ questa la proposta che gli esponenti di UDC e Noi Centro intendono portare all’attenzione della maggioranza di centrosinistra in merito al futuro della presenza universitaria a Brindisi. Tre nuove facoltà, che a dire dei centristi, potrebbero offrire maggiori opportunità di lavoro perché legate al mondo economico e industriale del territorio. Questa riflessione è scaturita dopo un incontro delle segreterie cittadine di Udc e Noi centro sul futuro dell’Università nel capoluogo messapico, in vista della mancanza dei fondi e delle ormai scadute convenzioni tra enti locali e gli Atenei di Bari e Lecce. Il Comune infatti deve decidere cosa fare, il sindaco Mimmo Consales ha rinviato la conferenza capigruppo per mercoledì proprio su questo tema.
Le segreterie cittadine delle forze di centro alla presenza del Commissario Cittadino Giampiero Epifani, del presidente dell’UDC Marcello Rollo, del professore universitario Damiano Mevoli, del vicesindaco di Brindisi Enzo Ecclesie e dell’assessore Raffaele Iaia hanno dato mandato ai propri consiglieri comunali di farsi interpreti delle esigenze e delle istanze della comunità brindisina, rappresentando in qualsiasi occasione e circostanza la necessità di mantenere attivi i rapporti con le università di Bari e di Lecce, nella prospettiva di un miglioramento dell’offerta formativa da focalizzare anche su nuove attività di formazione di ricerca di eccellenza quali ad esempio le facoltà di farmacia, agraria e ingegneria industriale, che possano rappresentare un volano di sviluppo per l’intero territorio.
Nello stesso tempo propongono la stipula di una nuova convenzione unificata tra i due Atenei “che possa armonizzare- spiegano Udc e Noi centro- potenziare e rendere più efficaci interventi programmati”
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