Dipendente del Comune assenteista, Larocca consegna le dimissioni

BRINDISI- Si è dimesso da impiegato del Comune di Brindisi dopo essere stato arrestato per assenteismo.  Carlo Giuseppe Larocca, 59 anni, ha inviato una lettera di dimissioni protocollata ieri mattina a palazzo di città.

E’ ai domiciliari dal 29 luglio scorso, domani sarà interrogato dal gip Tea Verderosa, dovrà spiegare la sua versione dei fatti. Accusato di aver truffato il Comune perché pagato nonostante non fosse a lavoro. Sulla carta risultava nella sede del centro anziani di Bozzano ma nella realtà era a fare altro. Molto spesso nelle ore di lavoro si dedicava alla sua pizzeria, andava fuori città. Secondo le indagini condotte dal Gruppo della Guardia di Finanza, Larocca timbrava il cartellino e poi andava per  i fatti i suoi, al suo posto molto spesso timbrava un suo collega, Luigi Antonino, 59 anni, anche lui finito ai domiciliari. 233 i casi contestati, grazie a pedinamenti, e incroci tra tabulati telefoni e registro presenze.

 Con le dimissioni, la difesa di Larocca rappresentata dall’avvocato Mauro Masiello, spera nella scarcerazione, venendo meno la possibile reiterazione del reato.  Luigi Antonino sarà invece ascoltato giovedì.

Sempre domani, saranno ascoltati invece A. C e A. S., altri due dipendenti indagati nella vicenda ai quali vengono contestate alcune timbrature in favore di Larocca, per loro i pm Valeria Farina Valaori ha la chiesto la misura interdittiva della sospensione dal servizio.

L’inchiesta su Larocca è partita dopo un esposto anonimo, che non è stato cestinato visto la descrizione puntuale dei fatti. Intanto al dipendente comunale, titolare di una storica pizzeria e friggitoria brindisina è anche stato disposto il sequestro di 21mila euro circa, l’ammontare degli stipendi percepiti dal primo gennaio 2015 all’aprile 2016.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Io penso che la fitta di Brindisi dovrebbe fargliela pagare semplicemente TUTTI I BRINDISINI NON DOVREBBERO ANDARE A MANGIARE LE FRITTE DA QUEL PARASSITA INSOMMA FARLO FALLIRE COMPLETAMENTE questa e la punizione più giusta secondo me.E la finanza dovrebbe fargli un accurato controllo fiscale sui suoi affari e conti bancari

  2. A casa …e soprattutto senza stipendio….licenziato tanto una rendita la percepisce dalla pizzeria ……FATE LAVORARE CHI VERAMENTE BE HA BISOGNO ….E SONO TANTI …NON QUESTI PARASSITI CHE FANNO I FURBI ….LICENZIATE TUTTI E MULTATE SOPRATTUTTO QUELLI AVVOCATI CHE LI DIFENDONO

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