BRINDISI- Il Pd chiede ai neo assessori e ai futuri componenti dello staff del sindaco Carluccio i certificati del casellario giudiziale e dei carichi penali pendenti; oltre, ma questo è obbligatorio, alle dichiarazioni dei redditi. Insomma i democratici usano la stessa arma degli avversari che in campagna elettorale ha dato qualche rogna al loro candidato sindaco Nando Marino.
“ Riteniamo che la regolarità dei certificati penali e dei carichi pendenti dei componenti della Giunta- scrive il Pd- sia un obiettivo irrinunciabile per iniziare nel migliore dei modi quel processo di cambiamento che tutti auspichiamo. In particolare, il sindaco Carluccio fu – come lei stessa amava definirsi – “la prima” ad aver aderito alla campagna nazionale “Sai chi voti”. Per questo, coerentemente con quello che è stato il ‘cavallo di battaglia’ del primo cittadino sin dalle prime battute della campagna elettorale, auspichiamo che gli otto assessori adempiano quanto prima a questo sollecito.”
Non solo, gli stessi documenti il Pd li chiede anche per i componenti dello staff. “Considerato che il sindaco Carluccio ha dichiarato che a breve anche il suo staff verrà nominato (“pescando tra persone di mia fiducia” – aggiunge il Pd- chiediamo che i componenti dello staff stesso si sottopongano ugualmente alla richiesta di esibizione di detti documenti. Il tutto, per fugare alcune notizie di stampa circa presunti carichi pendenti di chi, al momento ufficiosamente, ha già iniziato a lavorare per lei e per l’Amministrazione, nel silenzio assordante del sedicente delegato comunale alla trasparenza e alla legalità, il notaio Errico, che sembra essersi inabissato (come suggeriva il consigliere Luperti).”
E in merito a questa argomento i democratici fanno riferimento ad alcune notizie di stampa in merito alle intenzioni della sindaca di chiamare il Commissario Castelli per approvare, con delibera di consiglio comunale, gli equilibri di bilancio. “Fin qui nulla di strano- dicono ancora dal Pd- atteso che la proclamazione degli eletti in Consiglio avverrà, pare, solo il 2 agosto e, pertanto, non ci sarebbe il tempo necessario per procedere a questo adempimento. Il dubbio, invece, riguarda un altro aspetto che, se corrispondesse al vero, sarebbe gravissimo. Sempre da fonti di stampa, si apprende che al Commissario Castelli potrebbe essere chiesto anche, per aggirare l’ostacolo del Consiglio comunale, di ratificare una variazione di bilancio che la giunta si appresta ad adottare finalizzata a reperire le risorse necessarie a comporre l’Ufficio di staff del sindaco Carluccio. Ci auguriamo che così non sia, perché – e ci rivolgiamo direttamente al Commissario Castelli – se tale notizia dovesse essere vera, si tratterebbe di un atto gravissimo che non esiteremmo a denunciare alle Autorità competenti. Il Commissario, infatti – per legge – deve occuparsi solo della ordinaria amministrazione e non, invece, farsi coinvolgere in scelte che spettano esclusivamente alle forze politiche elette. Tanto più perché, se la Giunta dovesse approvare una variazione di bilancio legata alla composizione dello staff, ci sarebbero 60 giorni di tempo per ratificarla in Consiglio comunale con l’assise eletta dai cittadini. Siamo certi, avendo intuito l’onestà intellettuale dell’avvocato Carluccio, che non si sottrarrà a quanto da noi richiesto e sollecitato, così come confidiamo nel Commissario Castelli che, in quanto “uomo dello Stato”, non potrà certo venir meno alla sua integrità morale, scivolando sulla classica ‘buccia di banana’.”
BrindisiOggi
Mi aspetterei che il pd nelle cui fila annovera il fior fiore di cervelloni faccia proposte concrete come quella per esempio di risolvere il problema dei rifiuti e specificatamente lo smaltimento ed invece si perde in inutili tentativi di mettere in difficolta il sindaco carluccio. Siete all’opposizione ma fatela concretamente!!!!!antonio monetti
ci risiamo ! il pd cittadino ci da lezioni di moralità ! e come ?chiede alla giunta ma sopratutto al costituendo staff della sindaca l’esibizione del certificato dei carichi pendenti che non è una prova che attesta le condanne passate in GIUDICATO ma bensì,un documento che attesta,ove in essere,l’esistenza di procedimenti a carico di qualcuno a cui la legge da la possibilità di dimostrare la propria estraneità ai fatti contestatigli tramite tre giudizi che si concludono con la sentenza della cassazione ! orbene solo allora ,alla sentenza della cassazione,QUALCUNO potrà essere dichiarato colpevole o innocente;LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA FINO A PROVA CONTRARIA E’ UN DIRITTO CHE LA COSTITUZIONE CI RICONOSCE!!!SINO AD ALLORA NON GETTIAMO VIA L’ACQUA SPORCA COL BAMBINO DENTRO!!! il pd ,anni fa,(case di tuturano)si è trovato nella medesima situazione ed ha deciso correttamente non chiedendo le dimissioni alla persona interessata!!!dunque signori miei troviamo altri aghi nel pagliaio!!! è comunque superfluo far notare CHE LO STAFF DELLA SINDACA NON HA ALCUN POTERE DIREZIONALE /DECISIONALE MA SOLTANTO COLLABORATIVO!!! IL PRESIDENTE