Ragazzo muore dopo due giorni dall’incidente, carte in Procura

LECCE –  E’ morto due giorni dopo l’incidente che lo aveva visto coinvolto sulla strada provinciale 104 che collega Cellino a Guagnano. Eppure per lui, Sandro Mocavero, 25enne di Cellino San Marco, erano stati diagnosticati inizialmente 10 giorni di prognosi per schiacciamento del torace. Ma nel pomeriggio di ieri le sue condizioni si sarebbero aggravate tanto da indurre i medici dell’ospedale Vito Fazzi, d0v’era ricoverato, a predisporre per lui un intervento chirurgico urgente su di un polmone. Ma Sandro Mocavero ha smesso di vivere alle 21 per arresto cardiocircolatorio. Nulla, prima delle ultime concitate ore precedenti al decesso, aveva fatto presagire che fosse in pericolo di vita. Il giovane all’arrivo dei soccorsi era cosciente e ed era anche riuscito ad uscire con le proprie gambe dal veicolo che si era ribaltato dopo l’impatto. Per questo motivo è stata avvisata la Procura che potrebbe disporre l’autopsia.

Due giorni fa il giovane di Cellino, alla guida di una Citroen C1, ha avuto uno scontro frontale con un suv proveniente dal senso opposto, una Toyota Rav4, al chilometro 2,450, all’altezza di una curva, sulla strada per Guagnano.

Sul posto i carabinieri della stazione di Guagnano e della compagnia di Campi Salentina hanno ricostruito la dinamica dell’incidente: la Citroen avrebbe invaso l’altra corsia e dopo l’impatto con il suv si sarebbe  ribaltata.

Ad avere la peggio, al momento, sembrò essere Clementina Leuzzi, 34enne, di Guagnano, la donna che era alla guida della Toyota, che ha riportato una frattura dell’ulna e altri traumi contusivi, guaribili in trenta giorni.

Invece a rimetterci la vita è stato Sandro appena 25enne, un destino forse segnato dalla strada: era già stato vittima di un altro incidente in motorino 11 anni prima e anche allora rischiò di morire ma si salvò.

Carmen Vesco

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