BRINDISI- Dopo Impegno sociale che conta 5 consiglieri comunali, o forse sei non si sa sino alla proclamazione degli eletti, anche Umberto Ribezzi dichiara l’appoggio esterno alla sindaca Carluccio. “Esattamente come ha deciso di fare Impegno Sociale- scrive il consigliere- anche io garantirò appoggio esterno alla Amministrazione Carluccio”. Il consigliere eletto nella lista di Brindisi democratica si arrabbia per non essere stato contattato dal suo gruppo nelle trattative per gli assessori. Lui voleva una delega speciale da consigliere o che fosse messa una donna da lui designata. Lo dice chiaramente in un comunicato stampa senza farne alcun segreto.
Ribezzi aveva assunto un atteggiamento simile anche nell’amministrazione Consales, sino a quando come primo dei non eletti, entrò in consiglio dopo il rimpasto in giunta. Ribezzi attaccava quotidianamente Consales quando era fuori dal consiglio, per poi cambiare idea una volta seduto in assise nelle fila del Pd. Ma questa è un’altra storia.
“ A differenza di qualcun altro – dice Ribezzi – io faccio politica per l’interesse della collettività e non per mie aspirazioni personali. Ho il mio lavoro e, sempre a differenza di qualcun altro, non uso la mia carica per non giustificare assenze in quella che è la mia professione. Per questo ho deciso che voterò le delibere caso per caso, ma non darò certamente il mio assenso a quelle ‘fuori sacco’, confezionate ad hoc per qualche consigliere e/o assessore. Al sindaco Carluccio va il mio massimo rispetto, ma le consiglio di uscire un po’ gli attributi e di non farsi strumentalizzare da terzi. A qualcuno non è andata giù la mia richiesta di optare – anziché per un posto in Giunta – per una delega esterna. Forse perché questo avrebbe significato, nel caso di un rimpasto, che avrei conservato il mio posto di consigliere. Ed anche nel momento in cui mi è stato detto che per ogni lista andava fatto il nome di un uomo (per i Democratici è entrato Salvatore Brigante, ndr) e di una donna ed ho proposto, quindi, di sostituire Camassa con una donna di mia fiducia, non è stato accettato. E non sono stato più contattato. Ed ora in Giunta si ritrova una donna vicina a Loiacono (Maria Greco, ndr). Io non volevo nulla di particolare – prosegue Ribezzi – se non quello di partecipare alle trattative. Mi è stato negato. Mi reputo fuori dalla mia lista e sto valutando di formare una mia lista civica”.
Ora la sindaca ha sei consiglieri ballerini che non la fanno stare certamente tranquilla. Il primo scoglio sarà l’elezione del presidente del Consiglio, la proposta è Pietro Guadalupi dei Cor il consigliere più suffragato di questa tornata. Al momento sull’argomento c’è qualche tensione. Bisognerà vedere se entro il giorno del primo consiglio si sarà raggiunto un equilibrio, altrimenti il risultato non è del tutto scontato.
BrindisiOggi
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