Grimaldi, convocata la prosecuzione del Comitato portuale ma non c’è ancora la relazione dei revisori dei conti

BRINDISI- E’ stata convocata per giovedì, 14 luglio prossimo, una riunione straordinaria ed urgente di prosecuzione del Comitato portuale dello scorso primo luglio. All’ordine del giorno della riunione la richiesta di concessione da parte della società Grimaldi Euromed spa.

Insomma continua la discussione interrotta nel precedente comitato. La richiesta era stata presentata da 9 componenti del comitato portuale. Firmatari della richiesta erano:  il presidente di Confindustria Brindisi, Giuseppe Marinò; la rappresentante degli autotrasportatori, Sonia Rubini; il rappresentante degli agenti marittimi, Teo Titi; il presidente della Camera di Commercio, Alfredo Malcarne; il rappresentante dei lavoratori Antonio Narcisi; il rappresentante dei lavoratori, Giovanni Bonatesta; il rappresentante degli spedizionieri, Adriano Guadalupi; il rappresentante dei lavoratori, Salvatore Pinto e il presidente della Provincia, Maurizio Bruno, i quali nella nota fanno appello all’art. 9 comma 4 della L. 84/94, in virtù del quale il Comitato portuale “si riunisce su convocazione del presidente, di norma una volta al mese e ogni qual volta lo richieda un terzo dei componenti”.

Nel precedente comitato con 8 voti a favore era  stata approvata  invece la mozione di rinvio  presentata  dal  rappresentante della Provincia Bebè  Anglani. Si era chiesto  che il collegio sindacale si esprimesse sui tagli ai costi dei diritti portuali effettuati per Grimaldi nel caso di concessione. Insomma erano sorti dubbi su un probabile danno erariale successivo visto il minor costo applicato per la compagnia.

In realtà ad oggi  la relazione dei revisori dei conti ancora non c’è e non si sa se arriverà per la riunione di giovedì. Nel caso in cui non dovesse arrivare il comitato sarà costretto a rivotare sulla opportunità di avere il parere dei revisori dei conti e successivamente passare alla votazione per la concessione a Grimaldi.

Insomma qualcuno stringe i tempi, un modo per far decidere e per far venir fuori la posizione di qualcuno, compresa quella della sindaca.  Carluccio alla precedente seduta aveva chiesto il rinvio della discussione a dopo  l’insediamento del consiglio comunale, affinchè l’assise civica si esprimesse su questo caso, ma la sua proposta fu rigettata. Fu per questo che abbandonò la seduta. Con questa manovra il 14 dovranno avere tutti le idee chiare.

BrindisiOggi

 

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