FRANCAVILLA FONTANA – Avrebbero messo a segno due colpi in una sera, i tre arrestati dai carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana: si tratta del 20enne Mimmo Fanelli, del fratello 36enne Fabrizio Fanelli e del 18enne Gabriele D’Angela.
I tre, tutti del posto, sono stati raggiunti da un’ordinanza di arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento arriva dopo le indagini condotte dai militari di Francavilla, che avrebbero raccolto elementi che proverebbero il coinvolgimento diretto dei tre arrestati, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso perpetrato la notte fra il 14 e 15 giugno scorso tra Francavilla Fontana e Taranto.
Nella serata del 14 giugno scorso, i fratelli Fanelli e D’Angela avrebbero rubato una vettura in sosta in strada a Francavilla Fontana, una Uno grigia con i cerchi in lega. Una volta a bordo dell’auto, i tre si sarebbero recati nel centro scommesse “Zoe & Moka”: qui avrebbero forzato la serratura della saracinesca e sfondato la porta d’ingresso. Una volta dentro, sarebbero riusciti ad impossessarsi di 170 euro in contanti.
Dopodiché, i tre avrebbero raggiunto l’area di servizio del distributore carburanti 3P lungo la Statale 7 Taranto – Grottaglie: dopo aver forzato l’inferriata e la porta di accesso del bar avrebbero scardinato i tasselli di ancoraggio al muro di un cambiamonete, contenente 152,50 euro e fuggendo col denaro e alcuni pacchetti di sigarette.
A rendere decisiva la svolta nelle indagini, sarebbero state utili le immagini di videosorveglianza della zona che avrebbero immortalato il passaggio della Uno grigia dinanzi al centro scommesse e i capi d’abbigliamento indossati dai tre. Un particolare che li avrebbe traditi: arrestati per il furto del cambiamonete, ai tre sono stati sequestrati gli abiti, che sono stati comparati con quelli dei tre che hanno rubato nel centro scommesse.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, i fratelli Fanelli e D’Angela sono stati posti agli arresti domiciliari.
BrindisiOggi
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