OSTUNI – La Fondazione Dieta Mediterranea ha annunciato una serie di attività in programma: un incontro con la stampa utile a rendicontare le attività svolte e a dare notizia della futura intensa programmazione.
In più, l’incontro ha meglio specificato contenuti ed obiettivi del disegno di legge su “Disposizioni per la valorizzazione e la promozione della dieta mediterranea”, in attesa di approvazione al Senato.
A partecipare, anche Gianfranco Coppola, sindaco di Ostuni; Salvatore Tomaselli, Senatore della Repubblica e componente della Commissione Industria; Stefania Maggi, Direttore Generale Fondazione Dieta Mediterranea; Angelo Faggiano, Segretario Generale Fondazione Dieta Mediterranea; Domenico Rogoli, Segretario alla Presidenza Fondazione Dieta Mediterranea.
Tra le iniziative future annunciate dal Professore Gaetano Crepaldi un Workshop sulla Nutrizione Umana previsto per il prossimo ottobre, che coinvolgerà diversi soggetti di caratura internazionale in primis l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’American Federation for Aging Research (AFAR), e nazionali, tra cui il CNR e Università. Ed ancora, in agenda c’è una conferenza mondiale sulla Dieta Mediterranea in agenda per il marzo del 2017 che riunirà i maggiori studiosi del pianeta sul tema della Salute e di corretti stili di vita.
La Professoressa Maggi ha annunciato la realizzazione di uno stage di studio di una settimana per un gli studenti dell’Università di Padova iscritti al nuovo Corso di Laurea “Italian Food & Wine” sulle eccellenze enogastronomiche italiane, unico in Italia nel suo genere e interamente in lingua inglese. “Ci sembra questa un’ottima opportunità – ha detto la Direttrice – Gli studenti starebbero in città per una settimana per apprendere i contenuti del corso e per conoscere il territorio, approfondendo le eccellenze agroalimentari”.
La Fondazione si impegna nel promuovere percorsi formativi di altissima qualità che si affiancano all’intensa attività di ricerca scientifica. Dieta Mediterranea come “stile di vita” che ben si lega ad aspetti di sviluppo territoriale: lo ha rilevato il Segretario Generale della Fondazione, Angelo Faggiano, che ha fatto cenno al ruolo importante degli
imprenditori locali nei processi di diffusione nazionale e internazionale della DM e dei suoi prodotti, in particolar modo il Vino e l’Olio Extravergine d’Oliva. Ha quindi ribadito il necessario rapporto con le scuole, esponendo il progetto “Scienziati e Studenti”, percorso didattico che la Fondazione porta avanti in collaborazione con il CNR.
Ad intrecciare il valore della DM con operazioni di promozione e marketing territoriale anche il cosiddetto “Marchio Comunale” (DE.CO, denominazione comunale). Il Segretario alla Presidenza Rogoli ha infatti messo in luce la possibilità di interazione da parte della Fondazione con le specifiche realtà territoriali, per l’individuazione di marchi espressione di eccellenze del luogo.
Fondamentale il D.D.L. sul riconoscimento della Dieta Mediterranea in fase di approvazione al Senato che punta, tra l’altro, all’ottenimento del marchio “Dieta Mediterranea patrimonio dell’umanità” da affidare alle aziende che ne rispettano seriamente i principi, attraverso il lavoro di un’apposita commissione tecnica della quale farà parte, tra gli altri, la Fondazione. A spiegarlo il senatore Tomaselli nel suo intervento, in cui ha illustrato gli obiettivi del disegno di legge. “Il nostro territorio vanta il primato di rappresentare i principi e i valori propri di un modello alimentare e di vita riconosciuto universalmente come il migliore – ha detto in conclusione – Tocca a noi fare in modo che si divenga consapevoli della grande fortuna che abbiamo e della possibilità di sviluppo che esso rappresenta”.
BrindisiOggi
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