BRINDISI- Si rafforza il fronte del “no” alla concessione ventennale delle banchine a Grimaldi.
Tanto il Forum Ambiente e Salute quanto SiDemocrazia vorrebbero che enti ed istituzioni analizzassero bene ogni aspetto prima di dare la loro approvazione ad una concessione che costituirebbe una grossa ipoteca sul porto di Brindisi.
“La concessione ventennale che si vorrebbe concedere (forse già con la riunione del Comitato portuale del 1 luglio p.v.) alla società Grimaldi sulle uniche banchine operative (due più una con diritto preferenziale) del porto, costituisce una grossa ipoteca che può compromettere il futuro del nostro porto- dice il Forum Ambiente e Salute- L’insistenza con la quale è stata riproposta e si continua a portare avanti tale questione nel Comitato portuale, lascia intravedere la pressione di interessi che non sembrano in linea con quelli collettivi. Forse neanche nella vituperata prima repubblica si sarebbe osato tanto”.
“Sarebbe più saggio aumentare gli accosti e solo dopo valutare la necessità di quante darne, a quali condizioni darle e a chi darle (nel senso che potrebbe essere un terminalista puro anziché un armatore)- dice SiDemocrazia- Comunque sia una durata di venti anni la giudichiamo estremamente eccessiva dal momento che il periodo concesso dovrebbe essere strettamente legato alla qualità e alla quantità degli investimenti che il concessionario si impegna a fare. Non ci sembra questo il caso”.
“I termini (la durata, il quantum ed altro) concessi nell’accordo sono tali da poter fare configurare il danno erariale. Pertanto alla luce di ciò e dell’ormai prossimo scenario causato dalla riforma dei porti- conclude SiDemocrazia – e consiglieremmo alla politica di concentrarsi su quel versante per evitare al porto l’ennesimo schiaffo – riteniamo sia responsabile annullare la riunione del Comitato portuale del 1 luglio prossimo o ritirare l’ordine del giorno”.
BrindisiOggi
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