MESAGNE – Fornitura triennale di acqua gratis: è questo, infatti, il reato di cui si sarebbe macchiato un 50enne mesagnese, V.C.
Per circa tre anni l’uomo avrebbe usufruito illecitamente dell’acqua grazie ad un collegamento abusivo alla rete idrica di proprietà dell’AQP, non pagando alcunché per la fornitura del servizio.
L’uomo, già noto alle forze di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona, insieme al suo nucleo familiare occupa un appartamento degli otto di un condominio ubicato alla periferia del paese. Non è però la prima volta che il 50enne ha problemi del genere: già tre anni fa si era reso moroso nei confronti di AQP che, pertanto, gli aveva staccato la conduttura che asserviva il suo appartamento, nonché il contatore. Poco dopo, però, aveva eliminato il “tappo” apposto dai tecnici di AQP e si era riallacciato abusivamente alla conduttura idrica.
L’indagine è ripartita il 25 marzo scorso quando un responsabile di AQP aveva sporto denuncia presso il Commissariato di Mesagne, guidato dal vice questore aggiunto Rosalba Cotardo: in quell’occasione, il responsabile AQP faceva presente che in quel condominio di otto appartamenti, ignoti stavano usufruendo abusivamente della fornitura di acqua.
Il pm Francesco Carluccio delegò una serie di accertamenti: con vari sopralluoghi e verifiche da parte degli agenti e dei tecnici di AQP, si è scoperto quale dei coinquilini fosse il furbetto di turno.
Ascoltato dagli agenti, V.C. ha ammesso l’illecito ed è stato denunciato a piede libero.
Il danno arrecato all’AQP si aggira tra i 1500 e i 2mila euro.
BrindisiOggi
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