BRINDISI- Michele Errico annuncia il suo sostegno alla candidatura a sindaco di Angela Carluccio, firma un accordo con i centristi su sette punti programmatici. E sulla questione interviene la commissaria cittadina del Pd Sandra Antonica. “ “Nessuna sorpresa per il sostegno oggi ricevuto dal candidato Carluccio da Errico- afferma Antonica- Conoscevamo per averlo visto, il programma da lui consegnato, oggi a conclusione della campagna elettorale del candidato sindaco Carluccio e conoscevamo, la “patetica ossessione” di Errico di essere percepito come il padre nobile di qualsivoglia coalizione, da lui resa nota subito dopo aver smaltito (forse) la rabbia per non essere lui il candidato sindaco del PD.”
Insomma per Antonica sarebbe una ripicca. “Quello che non abbiamo capito è in quale forma giuridicamente o statutariamente legittima- aggiunge la commissaria- il candidato sindaco Carluccio intenda incardinare nella pubblica amministrazione il notaio. Inoltre quello che non è stato chiarito è se e quanto costerà in termini economici ai brindisini l’impellente necessità della coalizione, cosiddetta grande, di qualcuno che possa garantire una seppur minima “percezione di legalità”.”
In realtà a questo Errico aveva già risposto affermando che avrebbe dato il suo contributo gratuitamente.
Poi la commissaria ricorda l’arresto di Consales, e quindi l’allontanamento dal partito dei democratici che avevano appoggiato sino alla fine il sindaco.
“ Coloro i quali hanno mantenuto fino a quel maledetto sabato la precedente amministrazione- dice ancora hanno di fatto scelto che Brindisi fosse negativamente posta all’attenzione dei TG nazionali e oggi incidono quasi per il 15% in una coalizione che però si ferma al 24%, che si aggiunga speriamo duri sino a Domenica il notaio, oggi non può che farci sorridere. Siamo convinti infatti che quella che il notaio chiama “politica in divenire” per il PD sia invece inaffidabilità politica statutariamente sancita con la cancellazione dall’anagrafe degli iscritti per il PD per l’anno scorso e quello successivo. La commissione di garanzia provinciale del PD aveva già provveduto ad applicare anche per Errico l’articolo dello statuto che prevede l’espulsione dal PD. Ragione per la quale Errico si sente ancora più libero di prestare la sua faccia alla coalizione così detta grande e a tutti gli ex del PD che ne fanno parte. Il nostro è una grande partito dove la coerenza si pratica e non si predica.”
“Restano tutte le perplessità- conclude Antonica- di come faccia il candidato sindaco Carluccio a tenere insieme il decantato pseudo ambientalismo di Errico con l’industrialismo faccendiero che ha caratterizzato la città negli ultimi anni.”
BrindisiOggi
Antonica tornatene a Galatina…BRINDISI AI BRINDISINI
Anche se non faccio parte del suo partito o di altri, e non voto, sono d’accordo con lei.Siamo sul patetico, sullo strappalacrime a tutti i costi. Questa vicenda la vedrei più come un “addendum” allo stucchevole “Cuore” di De Amicis, tra “La piccola vedetta lombarda” e il “Il piccolo scrivano fiorentino”.Meglio prenderla con ironia…molto meglio…..
L’espulsione dal PD, di cui non ero a conoscenza, altro titolo di merito del notaio Errico. E’ sotto gli occhi di tutti che il PD di Renzi rottama chi si mette di traverso. Un partito patrocinato da Emiliano non poteva certo scegliere Errico candidato sindaco, che non si sarebbe fatto condizionare dal governatore.