Un ufficio come garante di legalità e trasparenza per Errico: “Vi spiego perchè ho scelto Carluccio”

BRINDISI- “A Emiliano un giorno ho detto prima viene la mia famiglia, poi la mia città, alla fine i partiti. Ed io oggi penso a questa città che è in uno stato di abbandono. Ognuno mette la propria disponibilità. Io oggi metto la mia  con questo documento che ho condiviso con questo progetto politico. Ci sono diversi punti che si intendono concretizzare. Dall’abbattimento del 20 per cento di Co2,  dalla valorizzazione del  Collegio Tommaso, alla Cittadella della Ricerca. E non stiamo parlando di sogni ma ci sono già i canali  di finanziamento.”  Spiega così  Michele Errico, l’ex presidente della Provincia del Pd, il suo pieno appoggio ad Angela Carluccio, candidata del Centro moderato. E risponde così a chi gli fa notare   che sino a due mesi fa era stato dato come il candidato sindaco della coalizione  di sinistra, lontano da quel centro moderato.

Con una battuta dice: “Se quello è un centrosinistra allargato, allora anche questo lo è.” Anche con i Cor di Fitto.

Si presenta al tavolo con carte alla mano, dove ci sono i 7 punti per la città alla base del suo accordo con i centristi. Prima di passare la parola al notaio,  Angela Carluccio annuncia,  che nel caso fosse eletta,  avrebbe istituito  un ufficio ad hoc con un ruolo di garanzia e di controllo per la legalità e trasparenza dei percorsi amministrative alla guida del quale ci sarebbe proprio  Michele Errico.

Insomma un notaio dell’amministrazione, una specie di  difensore civico con maggiori poteri di verifica dell’operato dell’amministrazione comunale.  L’ex presidente della Provincia sarebbe pronto a supportare questo incarico di super visore di tutto. Insomma Errico ci mette la faccia a questo progetto politico. Così come aveva messo la sua firma quando ha ricoperto il ruolo di garante  sulle procedure delle primarie svolte  due mesi fa da questa coalizionie, che hanno sancito la vittoria di Carluccio.

“La politica è in continuo divenire- afferma il notaio- Se Brindisi oggi è bella e per gli  amministratori che si sono susseguiti, chi più, chi meno ha fatto qualcosa. C’è stato un sindaco, che nonostante le sue vicende personali, ritengo sia stato uno dei migliori sindaci di questa città per efficienza. Ognuno mette la propria disponibilità.Io voglio mettere la mia con dei principi ben chiari e scritti su questo documento”

Errico si riferisce ad Antonino. Eppure in pochi se lo sarebbero aspettato.

Poi l’affondo contro la coalizione di Emiliano: “ Una cosa è importante in un’amministrazione: la capacità di autodeterminarsi. Questa ci può essere solo se c’è credibilità istituzionale, ma la credibilità si ha solo se si è liberi e indipendenti.” Poi il passaggio sulle case popolari. “C’è stato un bravo dirigente che aveva accumulato un buon  fondo per Brindisi- aggiunge Errico- ma poi quei soldi sono stati utilizzati per costruire delle case a Bari e a Brindisi non è stato costruito nulla.”

Una battuta anche sul Pd dopo la domanda di un giornalista, a lui che è stato il primo tesserato a Brindisi. “Il Pd a Brindisi è in crisi, altrimenti non ci sarebbe un commissario- dice Errico- e queste elezioni sanciranno chi guiderà il partito democratico. Se Vincerà Marino il Pd a Brindisi sarà in mano a Flores, Renna e Cannalire. Altrimenti ci sarà un’altra storia.”

Lucia Portolano

5 Commenti

  1. Non sapevo che a Brindisi vi fosse un novello “Unto del Signore”. E poi si parla tanto male di Brindisi….nuova Terra Promessa…..

  2. Analisi semplice, senza decori posticci. Con il settore amministrativo sorvegliato da una persona fidata, il più è fatto per noi cittadini in attesa di una virata in acque più tranquille.

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