Offese e minacce ai poliziotti durante un controllo, scattano due denunce

OSTUNI- Offese e minacce ai poliziotti durante un controllo, scattano due denunce.

Durante una serie di controlli nei confronti di un soggetto già noto alle forze dell’ordine che si trovava presso un bar a Villanova di Ostuni, gli agenti del commissariato di Ostuni sono stati aggrediti verbalmente dalla fidanzata di quest’ultimo.

La donna, rivolgendosi ad alta voce agli agenti: “ dovete finirla di controllare sempre il mio uomo, andate a controllare gli altri, chi dovete controllare non li controllate, ci fate fare una brutta figura come quando ci avete arrestato a tutti e due facendo un abuso, sto andando avanti con l’Avvocato”  – “ il Commissario quello che avete voi, Montalbano, deve fare una brutta fine, Pasquale è un cornuto, Bufano deve morire”.

Pertanto, dopo le formalità di rito, M.M, 44 anni, è stata  denunciata alla Procura della Repubblica di Brindisi per i reati di minaccia ed oltraggio a pubblico ufficiale.

Denunciato in stato di libertà anche L.G., 28 anni, anch’egli denunciato per minaccia, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di dare indicazioni sulla propria identità personale.

I poliziotti ostunesi unitamente ai colleghi del reparto prevenzione crimine di Lecce, hanno individuato viale Pola 3 giovani fermi vicino ad un’autovettura in atteggiamenti sospetti.

Sottoposti a controllo , uno dei tre individui, poi identificato per L.G.,  con atteggiamento ostico ed oltraggioso,  riferendosi ai poliziotti rispondeva:  “ma chi siete per dirmi di venire alla vostra macchina, io sto al bar, non ho fatto niente, non vado da nessuna parte e non dovete rompermi i coglioni, ma chi cazzo siete?!”.

Raggiunti gli uffici di polizia, L.G., è stato denunciato a piede libero.

Trasferito in carcere invece Pierluigi Melpignano , 28 anni , in esecuzione di ordinanza emessa dal magistrato di sorveglianza di Lecce nonché di provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Brindisi-Ufficio Esecuzioni Penali-, con cui si è disposta la cessazione della detenzione domiciliare a causa delle ripetute violazioni della misura.

BrindisiOggi

 

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