Latitante in Spagna: estradato Fabrizio Russo, affiliato alla Scu

ROMA – Lo hanno arrestato appena ha messo piede in Italia: i carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi hanno arrestato all’aeroporto di Fiumicino Fabrizio Russo. Affiliato alla Sacra Corona Unita nella frangia dei Mesagnesi, 39 anni: Russo è residente a Oria ed è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi. Su Russo pendono le accuse di estorsione, detenzione e cessione in concorso di sostanze stupefacenti.

Poco meno di un mese fa (14 maggio 2016) Russo era stato arrestato dopo un anno di latitanza, dalla Policia de la Generalidad-Mozos de Escuadra spagnola, su indicazioni investigative del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Brindisi. L’uomo si nascondeva a Barcellona dopo essere riuscito a sfuggire all’ordinanza di custodia cautelare in carcere del 17 aprile 2015: 6 gli indagati, che dovevano rispondere a vario titolo di detenzione e cessione in concorso di sostanze stupefacenti e induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria. L’indagine “Man in black” prendeva il nome dal modo in cui uno degli indagati era registrato nella rubrica di un cellulare (uomo nero, ndr) ed è scaturita dopo un anno e mezzo (gennaio 2012 – ottobre 2013) di indagini, appostamenti, intercettazioni telefoniche e video ambientali del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana e dei militari della stazione di Oria.

A scatenare tutto, la denuncia di un imprenditore edile, che aveva ricevuto una richiesta di estorsione da 3 degli arrestati, che avevano messo in piedi un’articolata vendita al dettaglio di cocaina, eroina, hashish e marijuana tra Oria e comuni vicini. Uno degli estorsori minacciò l’imprenditore nell’ottobre 2013, perché dichiarasse il falso all’autorità giudiziaria sull’estorsione: nell’occasione, chiese una nuova estorsione per un cantiere appena aperto dall’uomo a Oria.

Furono sequestrati oltre 2,4 chilogrammi tra cocaina, marijuana e eroina e minori quantità di altri stupefacenti. Gli arrestati, in quel frangente, furono Roberto Mazzuti, Alex Vitale, Cosimo Lamarmora, Cosimo Saccomanno, Andrea Summa.

All’appello, mancava Russo: dopo l’arresto a Barcellona, l’Italia era in attesa della sua estradizione, arrivata oggi.

L’arrestato è stato condotto nel carcere di Rebibbia–Roma.

BrindisiOggi

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