Castelli saluta la città: “Brindisi ha potenzialità sopite deve sole svegliarle, mi raccomando a rifiuti, società partecipate e occupazione”

BRINDISI- Altre  due  settimane e poi andrà  via. Il commissario prefettizio Cesare  Castelli saluta  la città, spera di  tornare da queste parti solo da turista. Un augurio ad una città che secondo il commissario ha capacità sopite che vogliono essere solo risvegliate. Lascia nelle mani del nuovo sindaco un Comune che deve affrontare  diverse emergenze. “In questi pochi mesi- spiega Castelli- abbiamo fatto ciò che era possibile, riportando trasparenza in qualche situazione. Abbiamo assunto decisione tecniche non politiche, ma che la politica potrà poi modificare. Lo abbiamo fatto con la Multiservizi cercando le risorse che possono garantire un futuro. Abbiamo tolto dal palazzetto mettendo le risorse ai rifiuti non aumentando nuovamente la Tari. Però il sindaco che verrà potrà decidere di fare diversamente.”

Al nuovo primo cittadino non si sente di dover dare nessun consiglio, ma di guardare con attenzione alcune questioni: come i rifiuti, la discarica, le società partecipate ed anche la questione occupazionale. Parole di elogio dal sub commissario prefettizio De Magistris nei confronti dei dipendenti comunali.

Intanto nell’occasione del congedo è stato presentato il nuovo sito del Comune di Brindisi, una  piattaforma che permette di accedere ad alcuni servizi e di  conoscere l’attività dell’ente.

BrindisiOggi

3 Commenti

  1. Anche io propendo per il prolungamento sine die dell’incarico al commissario. In alternativa, con un referendum si potrebbe decidere se il consiglio comunale deve o no assumere un consiglio di amministrazione laico.

  2. Peccato abbiamo avuto la fortuna di avere il sig CASTELLI (commissario)a brindisi e nessuno a mosso un dito per farlo restare . GRAZIE COMMISSARIO.

  3. Ho sempre pensato, ed oggi ne sono ancora più convinto, che 5 anni di commissariamento sarebbero stati un toccasana purificatore e salvifico per questa disgraziata città. I fatti di domenica mi hanno dato ragione. Ora turiamoci il naso e cerchiamo di sopravvivere. Il bello ( si fa per dire) deve ancora arrivare. Nel frattempo ,chi può farlo, scappi via da Brindisi ( “fuitavenne” come disse il grande Eduardo).

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