BRINDISI– Una famiglia distrutta dal dolore, le parole di conforto di Don Adriano Miglietta che conosceva bene Gianluca, due lettere, quella del suo unico fratello e di un suo caro amico. E poi quella bara bianca al centro della chiesa di San Nicola al rione Paradiso gremita di gente per l’ultimo abbraccio al quel bravo ragazzo, che amava la vita, la sua passione per il calcio, e che molti descrivo un grande lavoratore.
Questo pomeriggio si svolti i funerali di Gianluca Bataccia, il 23enne brindisino che ieri mattina ha perso la vita in un incidente stradale sulla statale 613 mentre tornava da una serata in discoteca con gli amici. La vita che finisce in un lampo, quando ancora tutto è da costruire, da assaporare. La chiesa era piena di giovani, tanto dolore per ciò che è inspiegabile. Anche il parroco, che conosce Gianluca, durante la sua omelia rivolgendosi ai genitori si è lasciato andare all’emozione. Il fratello Angelo prima che la salma uscisse dalla chiesa, si è gettato sulla bara, il suo lungo e forte abbraccio a quel fratello che non c’è più. E poi una maglia del Brindisi con scritto il suo nome.
Intanto durante la funzione il pensiero di tutti andava anche a Paolo Lavino, il ragazzo di 21 anni ricoverato nel Reparto di Rianimazione dell’ospedale Perrino, le sue condizioni sono stazionarie, la sua prognosi resta riservata. Paolo era in macchina con Gianluca, amici da tempo, condividevano insieme le loro giornate le loro passioni. Fortunatamente meno grave è l’altro ragazzo, il terzo che si trovava in auto la mattina dell’incidente, Stefano Liardi ha riportato delle ferite alle gambe è ricoverato in Ortopedia.
Lu.Po.
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