BRINDISI – “Sono delusa, ho organizzato la Passione Vivente per la parrocchia di San Vito per sette anni e sono legata a questa manifestazione, ma sono stanca della poca attenzione data dalla nostra Brindisi a questo evento e ho deciso di non farla quest’anno”.Questi i motivi che hanno spinto Jenny Ribezzo dell’associazione culturale Amici del Teatro a rinunciare, “almeno per quest’anno”, tiene a sottolineate, a riproporre le scene della Via Crucis, cosa che per anni ha aperto in città ai riti della Settimana Santa.
Il sentore della sfiducia e della stanchezza per l’organizzazione faticosa di questa manifestazione che contava un centinaio di figuranti era nell’aria già dallo scorso anno. Il racconto molto realistico della passione e resurrezione di Gesù deve essere studiato e organizzato nei minimi dettaglia dalle musiche, agli attori, ai vestiti. Ci vogliono quattrini e pazienza. E la buona volontà della città nel seguirla altrimenti per chi realizzarla? “Ogni anno è diventato sempre più difficile mettere in scena questa rappresentazione anche se molto bella per tutti noi – ha aggiunto la storica organizzatrice -. Purtroppo però ci vuole tanto impegno e molto tempo, io quest’anno mi devo occupare del ventennale della mia associazione e sono più presa del solito. Per altro fare tanto senza apprezzamento, in primis dei media che ci hanno dedicato sempre meno attenzione, non sento più che valga la pena”.
Jenny Ribezzo ha sempre detto di credere fortemente a questa manifestazione come “un momento importante per tutta la città anche a livello turistico perché è capace di attrarre l’attenzione dalla provincia”, però evidentemente qualcosa è cambiato.
“Sono molto dispiaciuta perché so quanto ci tenesse Don Peppino Apruzzi della parrocchia di San Vito con il quale ho collaborato in tutti questi anni con il supporto dei suoi parrocchiani però avevamo bisogno di un sistema collaborativo più ampio che si estendesse a tutta la città. La poca pubblicità che abbiamo avuto ci ha portato ad arrancare economicamente sempre di più e ridurre l’impatto dello spettacolo e dunque avere sempre meno seguito. Devo dire che sono arrabbiata con Brindisi e ora mi dedico alla mia associazione, ma non è detto che in futuro le cose cambino” ha concluso la direttrice artistica, nonché regista, Jenny Ribezzo.
Carmen Vesco
Condivido pienamente ed è un peccato che quest’anno non si svolgerà. Chi vi scrive è l’ideatore ed organizzatore della manifestazione “Brindisi in bicicletta”, giunta all sua trentunesima edizione. Vi parlo con i cuore in gola, sono stanto di lemosinare e chiedere a qualche amico ed a tutto il mio Consiglio Direttivo dell’associazione. In questa città purtroppo e così. Cordiali saluti Romeo Tepore Presidente.