OSTUNI- Arrestate quattro persone in flagranza di reato per tentata rapina impropria, furto aggravato e ricettazione. Tutti e quattro di origini barese già noti alle forze dell’ordine sono stati colti dagli agenti del Commissariato di Ostuni al comando del vice questore Albano mentre rubavano in numerose villette estive all’interno del complesso residenziale Eco Sport di proprietà del Comune di Ostuni, a Costa Merlata. Per trasportare la refurtiva venivano utilizzate autovetture rubate. Tra il rame rubato, l’altra refurtiva e i danni provocati alle case il valore del furto ammonta a circa 200mila euro.
La banda, per i suoi numerosi e pericolosi spostamenti, utilizzava una Audi A4 station wagon nera, con motore e potenza artatamente modificati.
Gli arrestati, identificati per Vitantonio FIORE Vitantonio 30 anni, Maurizio DE STEFANO Maurizio 33 anni, Massimiliano COVATO 45 anni, e Luca FRANCAVILLA 23 anni, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Antonio COSTANTINI sono stati portati in carcere.
I fatti: alle ore 12,00 circa di sabato scorso è giunta alla sala operativa una segnalazione in merito ad un’autovettura Fiat Uno di colore grigio rubata a Bari che si dirigeva sulla S.S. 379, direzione Brindisi.
Gli agenti hanno pattugliato diverse zone tra queste Costa Merlata- contrada Lamasanta, nei pressi del parcheggio del villaggio Eco-sport.
Giunti nei pressi del villaggio totalmente recintato da muretto e rete, dall’esterno e senza farsi notare, i poliziotti hanno visto quattro giovani intenti ad armeggiare parti di infissi in alluminio nei pressi di un’autovettura con la portiera aperta, proprio la Fiat Uno, di colore grigio, segnalata quale oggetto di furto in Bari.
A tal punto gli agenti, fatta richiesta dei dovuti rinforzi, senza farsi notare, riuscivano a scavalcare la recinzione metallica ed hanno notato vicino ai quattro uomini una Fiat Uno di colore bianco che dai successivi accertamenti, è risultata anch’essa rubata.
Nel tentativo di bloccare sul fatto i quattro giovani, si sono avvicinati a pochi metri dagli stessi intimando l’alt, ma questi sono fuggiti, tre su Audi A4 e un altro rimasto a terra. Da qui parte un pericoloso inseguimento, più volte i presunti ladri tentano di speronare i poliziotti, una folle corsa sulla statale che ha messo in pericolo gli altri automobilisti. Alla fine affiancati da due tir i malviventi si sono dovuti fermare allo svincolo per Santa Sabina.
Il quarto uomo è stato poi trovato a piedi all’altezza della rotatoria di Costa Merlata. Nell’autovettura è stato trovato un kit multiuso di giraviti identico a quello trovato all’interno del villaggio Eco-Sport, sul davanzale di una finestra pertinente una villette. Circa 15 le case trovate danneggiate, aperte e private degli infissi in alluminio che i malfattori avevano già accatastato davanti ai cancelli d’accesso delle rispettive villette, in attesa di caricarli sulle due Fiat Uno compendio di furto, ivi rinvenute.
All’interno delle villette, risultavano essere stati asportati numerosi utensili, mobili, suppellettili ed apparecchiature elettroniche varie, nonché, detersivi, masserizie di ogni genere, refurtiva anch’essa ammucchiata nei pressi delle stesse abitazioni depredate.
Nei pressi dei cancelli d’ingresso sono stati depositati gli infissi appena smontati, un “piede di porco”, una pinza, un piccone ed un martello, utensili utilizzati ed abbandonati dai quattro malfattori prima della fuga, sottoposti a sequestro.
Nel viale dove venivano localizzati gli arrestati sono state trovate due autovetture Fiat Uno rubate, una delle quali risultava ancora avere inserito nel nottolino di accensione uno spadino.
Inoltre, sotto il sedile lato passeggero, veniva rinvenuto un’aletta in alluminio di colore rosso smontata da un infisso delle villette.
L’alluminio trafugato, stimato in oltre i 10 quintali, unito a tutti gli altri innumerevoli e consistenti danneggiamenti effettuati oltre al furto di tutto ciò che costituiva l’arredo interno delle villette “visitate”, ammonta ad un valore economico di oltre 200 mila euro.
spero che il comune di Ostuni dovrà pagare i danni ai signori che hanno subito il furto E UNO SCEMPIO DOVUTO ALL’INCURIA DEL COMUNE
tutta colpa del Comune di Ostuni! vergogna!