Candidato al consiglio comunale senza saperlo, professionista sporge denuncia

FASANO- Candidato per un poltrona in consiglio comunale, senza saperlo, sporge denuncia.

Accade a Fasano dove il 5 giugno prossimo si voterà per le amministrative.

Nei giorni scorsi un professionista è stato contattato al telefono con l’invito di andare a ritirare il materiale elettorale per la sua candidatura, peccato che l’uomo ne fosse totalmente all’oscuro.

In pratica a due settimane di distanza dalla presentazione delle liste,  il fasanese si è accorto di essere candidato senza mai aver firmato, a suo dire, il modulo di accettazione della sua candidatura.

Il professionista sarebbe iscritto nella lista “Fasano Popolare” a sostegno del candidato sindaco Antonio Clarizio.

La firma sul modulo di accettazione, quindi non sarebbe stata apposta dalla persona interessata, ma c’è di più, perché accanto alla firma dell’ipotetico candidato compare anche l’autentica del funzionario pubblico, così come legge prevede.

Funzionario pubblico potrebbe essere tanto un incaricato del Comune quanto un notaio.

Un fatto gravissimo se dovesse risultare vero.

Il candidato , “non candidato”, si è già rivolto al suo avvocato, Mariangela Vinci, che ha presentato denuncia querela presso la Procura della Repubblica di Brindisi.

Nel frattempo il candidato sindaco Antonio Clarizio scrive: “Abbiamo appreso da alcuni organi di informazione locale che un candidato Consigliere Comunale, inserito nella lista Fasano Popolare, che sostiene il candidato Sindaco Antonio Clarizio, ha presentato una querela sostenendo che la firma apposta per l’accettazione della candidatura sarebbe falsa, con conseguente coinvolgimento del pubblico ufficiale che ha poi autenticato la stessa.

Comprendiamo e stigmatizziamo le strumentalizzazioni politiche che vengono alimentate in campagna elettorale pur di accaparrarsi qualche voto in più, confidando sul clamore di notizie non veritiere”.

E conclude: “Si tratta certamente di un malinteso che si avrà modo di chiarire nelle competenti sedi, dando immediata disponibilità alla Magistratura, sul cui operato si ripone la massima fiducia, riservando ogni azione a tutela della nostra onorabilità.

Ad ogni modo, a scanso di ulteriori equivoci, effettueremo una verifica interna per trovare l’errore formale e forniremo tutto il materiale fotografico nei nostri archivi in grado di provare l’attivismo del candidato al Consigliere comunale durante gli incontri settimanali presso i nostri comitati”.

Lu.Pez.

 

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