BRINDISI- “Noto che il candidato sindaco Nando Marino non solo si fa prendere dal nervosismo, ma inizia a dire qualche stupidaggine. Sul PUG e sulla Tari, per esempio” esordisce così Lino Luperti, ex assessore all’Urbanistica del Pd, oggi candidato nella coalizione di centro moderato, dopo le accuse lanciate dal candidato sindaco del centrosinistra Nando Marino.
Marino durante la conferenza stampa di oggi sulla Tari ha puntato il dito sulla ex giunta Consales ed in particolare sugli ex assessori all’Urbanistica e all’Ambiente, il primo reo di aver bloccato lo sviluppo della città, il secondo di aver condannato i cittadini a pagare una Tari oltre misura.
“In merito al PUG, essendo stato il sottoscritto parte in causa, voglio spiegare a Marino, che fino a qualche settimana fa evidentemente non seguiva ciò che accadeva in città (ad eccezione del basket), che nessuno ha bloccato il PUG- si difende Luperti- È vero invece che abbiamo dovuto subire i ritardi e le continue richieste del professionista che era stato incaricato della redazione del Piano Urbanistico Generale dall’amministrazione Mennitti”.
“Malgrado quei ritardi, però, sappia Marino che l’amministrazione Consales ha comunque approvato in giunta la prima bozza di Piano regolatore generale, elaborata dal professor Karrer, subentrato a Goggi e “costato” alla comunità brindisina solo 40.000 €, in confronto agli oltre 200.000 € che Goggi avrebbe dovuto incassare (per di più sostenendo che quei soldi erano pochi per un incarico del genere)- Luperti così ripercorre la storia del Pug a Brindisi ed aggiunge- Invito inoltre Nando Marino a non fare confusione tra Pug, Piano della Costa e Piano regolatore portuale: si tratta di tre strumenti urbanistici completamenti differenti. Se vuole sono disponibile ad un confronto pubblico: magari impara tante cose nuove e capisce che qualcosa di buono l’amministrazione Consales l’ha realizzata. Come per esempio i lavori per il ripristino della falesia, la bonifica di Sbitri e Punta Penne, il parco di Punta del Serrone, il progetto di Cala Materdomini, la progettazione definitiva delle barriere marine sommerse e il progetto di recupero di Forte a Mare già finanziato con 5 milioni di euro dal Mibac”.
Ed infine l’ex assessore conclude: “Così come, preso dal furore elettorale, oggi spara a zero per l’aumento della Tari ma non si rende conto di avere tra i suoi candidati tanta gente che ha approvato l’aumento della Tari: Ferruccio Di Noi (Marino sindaco), Francesco Cannalire (Pd), Rino Giannace (Udc), Massimo Pagliara (Udc), Francesco Renna (Pd). Del resto ci stiamo abituando alle bugie del fronte che sostiene Nando Marino: nelle scorse settimane avevano sostenuto che non avrebbero candidato persone indagate o rinviate a giudizio. Guardi bene nelle sue liste, Nando Marino, perché è evidente che la promessa non è stata mantenuta, visto che ci sono persone indagate e rinviate a giudizio. Per non parlare di qualcuno che ha lasciato debiti ovunque. Come inizio non c’è male”.
BrindisiOggi
Cosa non un politico non farebbe per il bene della città!
Man mano che si avvicina il giorno delle elezioni, sale sempre più l’intensità della contesa politico-elettorale. E tale contesa passa, per suo iter naturale, attraverso la fase degli “stracci in faccia”. “Io ti rinfaccio questo, ti ricordo quest’altro….tu facevi così, quell’altro faceva cosà, quegli altri hanno aumentato quella tassa, …noantri abbiamo fatto i bravi bambini ma non ci hanno capito ..” e via discorrendo su questa musica che, come una nenia antica e stancante, si ripete ossessiva nelle vie della propaganda.Ma tutto ciò, ed il popolo ben lo sappia, è solo una manfrina, una specie di tiro d’artiglieria a salve, una preparazione a quelli che saranno i giochi del ballottaggio, dove per forza di cose si dovrà far fronte comune. E le varie truppe cammellate, le compagnie di ascari, allora alzeranno il proprio prezzo….E quanti vedremo che pochi giorni prima erano “l’un contro l’altro armati” andare a braccetto con baci ed abbracci…..( non mi riferisco solo a Brindisi)