BRINDISI- “Paghiamo la prima rata della Tari poi dal 7 giugno venite tutti in Comune che ne riparliamo. Cercheremo una soluzione a questo scempio” così Nando Marino, candidato sindaco del centrosinistra esordisce in una conferenza stampa all’indomani dall’invio della nuova Tari nelle case dei brindisini. Un vero shock per una città che in un solo anno si è vista attribuire la maglia nera per essere tra le prime in Italia con la tassa più alta sulla spazzatura.
Davanti a chi incita i cittadini a non pagare, Marino dice di pagare che la soluzione si trova dopo.
“La legge fissa coefficienti di produzione dei rifiuti in base alle categorie, prevedendo un intervallo di valori e lasciando ai Comuni la scelta del coefficiente più adeguato. Brindisi si posiziona sui valori più elevati per ragioni di costo del servizio. Insomma, il Comune spende molto di più di quello che potrebbe e dovrebbe in base alla reale produzione dei rifiuti da parte dei cittadini (+97,45%). Il resto del costo è legato alla inefficienza del servizio di gestione. E allora – ha continuato Nando Marino -, occorre mettere in campo azioni capaci di aggredire le inefficienze. Ad esempio, incentivando i lavoratori a una maggiore produttività e potenziando gli impianti del territorio, a chilometro zero, in stretto coordinamento con la Regione: la loro chiusura ci costringe a trasportare i rifiuti per il trattamento in provincia di Lecce e poi in discarica a Statte. E ancora, puntando sulla raccolta differenziata spinta e sul recupero di materia ispirato al modello europeo dell’economia circolare. Punti fermi di un settore sì complesso che però vogliamo sottrarre all’emergenza, senza conseguenze per i cittadini”.
“Messa a regime la macchina per la raccolta e lo smaltimento – ha aggiunto il candidato del centrosinistra – occorre puntare ad un duplice obiettivo: azzerare le inefficienze significa ridurre il costo fino al fabbisogno effettivo della popolazione, in linea con il principio europeo del ‘chi inquina paga’ che dovrebbe essere alla base della Tari. Vogliamo avviare un percorso che conduca alla ‘tariffa puntuale’, che significa far pagare secondo la quantità di rifiuti non riciclabili realmente prodotta; il secondo obiettivo, più ambizioso e impegnativo, è la sfida ‘Rifiuti zero’, che parte da una differenziata sempre più incisiva per arrivare al totale riciclo, recupero e reinserimento nella filiera produttiva. Significa che non avremmo più discariche e la tassa dei rifiuti non farebbe discutere”.
Marino non manca però di sottolineare che le colpe di una tassa così alta sono da attribuirsi alla precedente amministrazione e che due degli assessori della giunta Consales ora sono nuovamente candidati nello schieramento di centro. Marino così attacca : “Ci dicono di essere vicino a Brindisi e di esaltare la loro brindisinità ma dove sta questa brindisinità, lì dietro c’è una persona che ha un nome ed un cognome, che è l’uomo che è dietro l’unione di centro, che è di Francavilla Fontana, che non potrebbe fare politica, e stanno dicendo della nostra baresità ma stiamo scherzando. Stanno nascondendo i problemi di aver riportato l’assessore all’urbanistica che ha bloccato il pug e lo sviluppo della nostra città per anni. Hanno l’assessore all’ambiente che ci ha fatto diventare maglia nera in Italia, con la tari più alta d’Italia, questa è una vergogna e si devono assumere le responsabilità davanti alla gente”.
BrindisiOggi
Esistono ancora gli ultras a Brindisi??? ah ah ah ah
Chi è. l uomo di francavilla? Forse il presidente della squadra di calcio che è salita in serie c e l anno prossimo giocherà con Lecce e Foggia? Meditate gente e forse ora di prendere esempio
Prima Trovare soluzione e poi pagare …. facile cosi!!! Ladri
prima vedere cammello!
Sig. Marino, posso inviarle le numerosissime fotografie datate delle discariche mini e maxi create da tutti quei cittadini incivili che hanno collocato i bidoni fuori del loro condominio e da coloro che a tutte le ore della giornata
scaricano accanto a quei bidoni della spazzatura ogni genere di rifiuto ingombrante?
Cosa intende fare Lei candidato a sindaco per risolvere questo problema?
Quando saranno rimosse costantemente tutte le erbacce dai quartieri periferici di Brindisi?
Quando Via Caduti di Via Fani diventerà un viale vivibile come marciapiedi, alberi di alto fusto, illuminazione pubblica,ecc?
Quando saranno rimossi tutti quei numerosi venditori ambulanti di frutta e verdura che non offrono una bella immagine di Brindisi a noi brindisini e ai visitatori e turisti occasionali?
Con quale criterio sono stati stabiliti gli stalli blu dei parcheggi e quelli bianchi?Che cosa farà Lei per venire incontro alla necessità di parcheggio dei brindisini e forestieri in pieno centro?
Che cosa si sta aspettando per pedonalizzare i tre corsi in via permanente?
Lei che diventerà presumibilmente il nuovo sindaco di questa città incominci umilmente ad annotarsi alcune segnalazioni di brindisini-contribuenti-elettori e amanti di questa città, nonostante tutto il passato recente e remoto che ci condiziona.