BRINDISI – Non si ferma la protesta dei vigili del fuoco di Brindisi. Questa volta, però, oggetto della discussione non è il rapporto instaurato dal dirigente all’interno del Comando provinciale, bensì il trattamento che viene riservato ai pompieri in tutta Italia.
I rappresentanti sindacali del Conapo, mercoledì 18 maggio, chiederanno di essere ricevuti dal Prefetto di Brindisi al quale chiederanno di farsi portavoce verso il governo del malessere dei Vigili del Fuoco dovuto al trattamento che ricevono dallo Stato. Un’iniziativa simultanea in tutte le province del Paese.
“Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato e siamo impiegati nel pronto intervento operativo dal giorno dell’assunzione sino al giorno della pensione – scrivono in una nota. Un lavoro che prevede “un servizio usurante che non ha eguali nello Stato, eppure – spiega Damiano Petrachi, segretario provinciale del Conapo – siamo il Corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi, siamo veramente amareggiati dal disinteresse della politica nei nostri confronti”.
“I Vigili del Fuoco brindisini, come quelli di tutta Italia, sono stanchi di come vengono trattati e non chiedono privilegi ma pari dignità lavorativa con gli altri corpi. Vengano i politici a rischiare la vita al posto nostro”.
BrindisiOggi
Un lavoro altamente usurante, anche perchè non sono pochi quelli che lavorano in nero nelle ore libere.