Santa Teresa, tavolo con Regione e Provincia, Mariano: “Ora si salvi l’occupazione”

BRINDISI – “Quello di oggi è stato un passo importante perché attorno ad un tavolo si sono riuniti tutti gli interlocutori istituzionali per fare il punto sulla vertenza Santa Teresa” Ha commentato così l’onorevole Elisa Mariano, a conclusione del tavolo sulla vertenza in house della Provincia Santa Teresa SpA: i dipendenti, ormai da mesi, sopportano il sacrificio del contratto di solidarietà per salvare il proprio posto.

Un tavolo che assume una rilevanza non da poco perché Provincia e Regione erano presenti per discutere della questione. Il Prefetto Vardé ha accolto la sollecitazione della deputata e, in tempi stretti, ha convocato il tavolo, cui elisa marianoera presente anche il Presidente della task force per il lavoro Leo Caroli.

“Sono state avanzate da parte della Provincia alcune richieste molto precise sullo svincolo di alcune risorse che potrebbero, con un’autorizzazione regionale, essere utilizzate per affidamenti a Santa Teresa. Caroli ha assunto l’impegno, per conto della Regione, di verificare immediatamente questa possibilità – spiega l’onorevole Mariano – Dal canto nostro, l’impegno è di sollecitare il Governo ad emanare quanto prima, e non più tardi di giugno, il decreto che ripartisce i fondi per le Province già previsti e stanziati in legge di stabilità per le funzioni fondamentali. Dobbiamo tutti insieme scongiurare il rischio che a giugno la Società non sia nelle condizioni di proseguire la sua attività. Sventato questo rischio, dobbiamo costruire una prospettiva di stabilità sul lungo periodo e questo richiederà applicazione ed impegno da parte di tutti”.

Per la Mariano, l’auspicio è che si avvii, a partire da oggi, un “percorso di collaborazione” stringente tra tutta la filiera istituzionale. “Bene l’avvio di tavoli tecnici tra Provincia e Regione per valutare ogni ipotesi e piano d’impresa. Bene l’idea di considerare il tavolo di oggi permanentemente convocato per valutare ogni avanzamento. Ora ciascuno per la sua responsabilità deve dare il massimo perché il sacrificio dei lavoratori non prosegua oltre e soprattutto per dimostrare che sia stato effettivamente necessario ed utile averlo compiuto”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. L’importante è tenere in piedi “percorsi di collaborazione” ” tavoli permanenti e filiere varie” fino al termine delle elezioni. Poi, dopo, ognuno per se e Dio per tutti, nella famosa logica politico-propagandistica del ” chi ha avuto ha avuto….”. Ciò che conta è la pensione dopo solo una legislatura.

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