FASANO–I contributi alle famiglie indigenti non saranno più assegnati, dall’amministrazione comunale di Fasano, in base alle richieste delle famiglie ma una specifica commissione, prima di versare qualsiasi tipo di bonus, verificherà con visite a domicilio l’effettivo stato di necessità.
La decisione è stata presa dopo una conferenza dei servizi tra l’amministrazione e gli assistenti sociali. Nell’ultima settimana, da quando è stata comunicata la nuova modalità di controllo, le richieste di pagamento di bollette, buoni spesa e contributi per l’affitto è diminuita del 60 per cento. Un dato che ha fatto riflettere l’amministrazione, intenzionata a proseguire con questo nuovo metodo di verifica.
“Basta con interventi a pioggia che, qualche volta, hanno finito per avvantaggiare qualcuno a danno di qualcun altro che, in maniera più impellente, ne aveva realmente bisogno – ha spiegato Giuseppe Vinci, assessore ai Servizi sociali – I fondi per l’erogazione di interventi sociali a disposizione non consentono di elargire contributi a tutti coloro che li richiedono. Occorre, adesso, fare controlli più specifici ed approfonditi sulla reale condizione delle famiglie che richiedono al Comune di essere beneficiate da contributi di sostegno per il pagamento di bollette varie o per ricevere i buoni sociali. Si tratta di una vera e propria rivoluzione in ambito di servizi sociali; il che ci porterà a razionalizzare le spese, ad ottimizzare la distribuzione delle risorse tra quanti hanno realmente bisogno, a migliorare i servizi erogati”.
L’esecutivo di Lello Di Bari ora aggiungerà i controlli a domicilio anche per coloro che hanno presentato in Comune una dichiarazione Isee al di sotto dei 7.500 euro di reddito annuale. “Da ora si volta pagina”, ha concluso Vinci.
F.C.
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