La campagna elettorale degli insulti: scritte contro Luperti e Carluccio

BRINDISI- Non bastavano i social network , questa campagna elettorale si sta distinguendo per le offese e gli insulti che compaiono su diverse bacheche anche in modo trasversale, oggi si aggiungono le scritte per strada. Questa notte qualcuno ha scritto sui muri di via Torpisana sotto il cavalcavia De Gasperi e sul il muro del palazzo della Regione due distinte frasi contro la candidata sindaco della coalizione di Centro moderato Angela Carluccio e contro il candidato consigliere comunale, ex assessore, Pasquale Luperti. Per entrambi si fanno riferimenti alle loro famiglie. Luperti è candidato nella lista di Impegno sociale a sostegno della Carluccio.

“Luperti mafia”, qualcuno ha scritto con un pennarello rosso, dove si vuol far riferimento al padre e allo zio del candidato, entrambi morti, ritenuti a capo di un’organizzazione criminale di Brindisi negli anni 90. Luperti è stato assessore del Pd per tre anni, due mesi prima dell’arresto di Consales, i democratici regionali avevano chiesto la sua rimozione. Riferimenti  sulla famiglia di Luperti che lo stesso Michele Emiliano  ha segnalato alla commissione Antimafia due mesi fa durante un sopralluogo nel Salento. Luperti non è mai stato indagato.

carluccio scritteOffese anche alla Carluccio: “tale padre tale figlia”, volendo far riferimento quando suo padre Bruno negli anni 80 sindaco di Brindisi fu arrestato perchè accusato di interesse privato, omissione di atti d’ ufficio e peculato per distrazione in merito ad un contributo di 161milioni di lire alla società di calcio che era in C2.

Sulle scritte gli agenti della Digos di Brindisi hanno avviate le indagini, acquisite le telecamere della zona per poter risalire ai responsabili.

Presi di mira questi due candidati per  i trascorsi di alcuni loro parenti, ma spulciando le diverse le liste  di figli e  mogli di arrestati per reati gravissimi in diverse coalizioni ne compaiono diversi.

BrindisiOggi

 

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