BRINDISI – Chiude Ingegneria alla Cittadella di Brindisi. Una notizia che arriva, dopo tanti tentativi di mantenere in vita questo indirizzo dell’Università del Salento, direttamente da Alfredo Anglani, presidente del consiglio di Ingegneria – Area industriale, meccanica, gestionale, materiale e aerospaziale.
“La decisione del Commissario Prefettizio di azzerare il contributo annuale di 700mila euro all’Università del Salento ha obbligato il Consiglio d’Amministrazione a deliberare per la chiusura di Ingegneria a Brindisi – commenta amaramente Anglani – Dopo la Provincia, anche il Comune è venuto meno agli impegni assunti con l’Università del Salento e quest’ultima, come già chiarito nelle riunioni avute con gli Enti Locali e la Regione non poteva assolutamente, senza i contributi previsti dalla convenzione pluriennale, mantenere la presenza su Brindisi in Cittadella”.
Per gli studenti che frequentano, rimane la possibilità di concludere, entro il 2018, il ciclo di studi in corso della Laurea Magistrale in Aerospace Engineering e della Laurea triennale in Ingegneria Industriale. Poi, per frequentare bisognerà spostarsi su Lecce.
“Sono gravi le decisioni prese da Comune e Provincia e, a quanto detto nella riunione del 2 maggio, anche la Regione non sarà in grado di sostituirsi agli enti locali nel sostegno all’Università. In questo anno in corso le iscrizioni avevano superato quota 110 sul primo livello ed erano in continua crescita per la Magistrale”. Un commento che lascia lo spazio, per Anglani, ad un minimo barlume di speranza. “L’unica possibilità per evitare che tutto il lavoro, fatto fin dal 1997, venga vanificato, è un immediato ripensamento del Comune (ora tenuto dal commissario prefettizio) che, se incalzato da tutti i candidati sindaco, potrebbe e dovrebbe rivedere la decisione presa postando sul bilancio non gli esigui 50mila euro ma almeno i 400mila necessari a mantenere, per il 2016/17, su Brindisi, il primo anno di Ingegneria Industriale, in attesa delle decisioni che vorrà prendere la nuova amministrazione”.
Intanto, il 18 ed il 19 maggio gli organi collegiali dell’Università del Salento dovrà approvare in via definitiva, come richiesto dal Miur, tutta l’offerta formativa.
“Se il Commissario prefettizio, organo monocratico, non potrà assumere questa importantissima decisione, non vedo come il Presidente della Regione possa deliberare una tale spesa in tempi così ridotti”.
BrindisiOggi
Mi dispiace per la situazione, ma il commissario non puo’ destinare 400.000 euro per l’ Universita’ quando il Comune di Brindisi è sull’orlo della crisi finanziaria e le tasse alle stelle.
I finanziamenti al massimo dovrebbero metterli in modo proporzionale tutti i comuni della provincia che beneficiano della sede dell’Università del Salento presso la Cittadella. Ricordo che la Cittadella è piu’ vicina a Mesagne che a Brindisi ed in particolare proprio il comune di Mesagne potrebbe fornire un congruo contributo finanziario in quanto per tantissimi anni proprio da Mesagne e da mesagnesi sono stati gestiti i destini della Cittadella stessa!