Via Dalmazia, strisce blu deserte, la protesta: “Inaudito pagare 8 euro al giorno”

BRINDISI – Non sembrerebbe funzionare la decisione di introdurre il parcheggio a pagamento in via Dalmazia a Brindisi. A dimostrarlo, una foto che correda una segnalazione giunta in redazione.

“Parcheggio vuoto in via Dalmazia dopo la decisione delle strisce blu”, ci scrive la signora Agostina Cascione, che allega al suo messaggio anche una foto scattata dall’alto. Lo scenario è desolante: pochissime auto in sosta negli stalli a pagamento. La soluzione al dilemma non è solo legata ad una questione di principio, bensì economica. “Qui ci sono un sacco di uffici e per i pendolari che vengono da fuori è inaudito pagare 8 euro di parcheggio al giorno, oltre alla benzina e al pasto – sottolinea – Tanto vale rimanere a casa. È sempre il cittadino a pagare. Basta!”.

Un’osservazione, quella della signora Cascione, che va di pari passo con un’altra domanda: perché, in uno spazio così ampio, sono stati considerati solo stalli a pagamento? La legge la pensa diversamente e a dichiararlo è Aldo Indini, geometra ed ex perito dell’Ufficio Traffico del Comune di Brindisi. “L’articolo 7 del Codice della strada (Regolamentazione della circolazione nei centri abitati, comma 8) recita testualmente: “Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga dei dispositivi di controllo della durata della sosta di cui al comma 1 lettera f) su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”. In poche parole, per ogni superficie destinata a parcheggi a pagamento, deve corrisponderne una in cui la sosta deve essere gratuita.

BrindisiOggi