BRINDISI- Entra nel vivo la campagna elettorale. Riccardo Rossi candidato sindaco di sinistra sollecita Marino, candidato sindaco del centrosinistra a chiarire il suo rapporto con Enel dopo le dichiarazioni dell’ex sindaco Cosales.
Ecco la risposta di Marino:
“Leggo con sorpresa alcune questioni poste dal candidato Riccardo Rossi sul paventato conflitto d’interessi con Enel, in relazione alla mia candidatura e al mio ruolo di socio della società «New Basket Brindisi». Rispondo al tema che a mio avviso rimane cruciale nel dibattito pubblico e rappresenta un valore imprescindibile per una qualsiasi comunità: il diritto alla salute. Da primo cittadino di Brindisi sarei il principale tutore di questo valore assoluto e la mia posizione all’interno di una società sponsorizzata Enel non sarebbe per nulla pregiudiziale. Sono dell’avviso che le emissioni, non solo dell’Enel, ma di ogni altro soggetto industriale presente nel territorio, debbano essere monitorate e verificate costantemente attraverso i controlli dell’Arpa, ente che ha tra gli altri il compito di raccogliere, elaborare e produrre informazioni sullo stato di salute del territorio. L’Amministrazione comunale dovrà interagire con l’Arpa al fine di tenere sotto controllo i livelli di diffusione e concentrazione degli agenti inquinanti, attivando un processo funzionale alla adozione di eventuali provvedimenti correttivi, in estrema ipotesi l’ordinanza di chiusura temporanea degli impianti.
Riguardo alla mia situazione economica all’interno della società, ricordo che la «New Basket Brindisi» è una società a responsabilità limitata con più soci, i cui bilanci sono regolarmente depositati e consultabili presso la Camera di Commercio di Brindisi. Ricordo anche al candidato Rossi che, trattandosi di una società di capitali, le responsabilità del socio sono limitate alle quote di conferimento, alla luce di una netta distinzione tra patrimonio sociale e patrimonio personale.
Sul tema della sponsorizzazione Enel confermo di aver avviato all’epoca una interlocuzione con l’ex sindaco Consales, al quale prospettai l’ipotesi di una complessiva rimodulazione del contratto, concordata con Enel, sulla base dei risultati legati all’andamento del campionato e dei mancati introiti alla luce della non realizzazione del «PalaEventi», così come era stato promesso il giorno della promozione in Lega A.
Infine, rispetto alla possibile riduzione della quota sponsor, sottolineo che il relativo importo non arriva a coprire il 50% dei costi complessivi della società, come si può evincere dai bilanci depositati presso Camera di Commercio. In ogni caso, qualora vi fosse una riduzione, i soci convocherebbero un Consiglio di amministrazione per stabilire i nuovi assetti, come è normale che accada secondo la governance di una società di capitali. E poiché il fenomeno ha assunto una dimensione nazionale, prova ne sia l’arrivo dell’allenatore campione d’Italia e autore dello storico triplete dello scorso anno, “Meo” Sacchetti, l’indirizzo potrebbe essere quello di ricercare soluzioni alternative volte a reintegrare la minore entrata.”
BrindisiOggi
La tutela della salute dei cittadini non si discute!!
Non si discute neanche il posto di lavoro però…..
Personalmente, non ho mai sentito parlare i vari comitati di salvaguardia dei posti di lavoro. Vogliamo far chiudere la centrale a carbone? vogliamo far chiudere l’enichem vogliamo far chiudere TUTTO??
Purtroppo l’errore di puntare sull’industria è stato fatto tanti anni fa, se vogliamo voltare pagina e cambiare, lo si deve fare gradualmente e trovando le alternative per la gente che ci lavora in quei posti.
Ma lo sapete che nella centrale e per la centrale ci lavora mezza Brindisi?
Faremmo chiudere anche l’indotto, oltre alle ditte che lavorano in appalto e subappalto. A ora di pranzo dove andrebbero a mangiare le famiglie? a casa degli attivisti del no al carbone??
Se vogliamo cambiare, dobbiamo capire una volta per tutte che bisogna RIQUALIFICARE la costa, facendo venire i privati a investire per creare alberghi, ristoranti, villaggi, acquapark etc etc
Solo così possiamo pensare di creare nuovi posti di lavoro e non sempre da dipendenti.
Infine, caro presidente, io vedo in lei una persona capace, quello che ha fatto con le sue aziende, con il basket e diventando presidente di lega A lo dimostrano, ma purtroppo nella sua lista, come in quella dell’altro candidato Sindaco, mi ritrovo sempre le stesse facce. Possibile che non ci si può liberare di un personaggio che dovrebbe stare a casa a fare il nonno? di un altro personaggio come Pisanelli che sembra che si è fatto la casa all’interno del comune e che negli anni scorsi non ho mai sentito di un suo intervento in consiglio comunale? E di un personaggio come Elmo ( ma stiamo scherzando?). Speravo in vero cambiamento ma purtroppo ci ritroviamo sempre le stesse facce e, cosa ancora più deprimente, la gran parte dei brindisini li voterà.
Mi dispiace presidente sono convinto che, se diventerà Sindaco ce la metterà tutta per fare bene, come è nel suo dna, ma per essere coerente con quello che ho detto, il mio voto o sarà alternativo oppure non andrò proprio a votare.