MESAGNE – Una festa dei lavoratori in cui, da un luogo simbolo della lotta alla mafia, si è messo in primo piano il caporalato e gli uomini e le donne vittime di questa piaga sociale. Ospite di Masseria Canali, terreni confiscati alla Sacra Corona Unita, e della Cgil la presidente della Camera Laura Boldrini.
Diversi gli interventi prima di quello della Boldrini: a prendere la parola Alessandro Leo (presidente Libera Terra), Michela Almiento (segretario generale Cgil Brindisi), Gianni Forte (segretario generale Cgil Puglia) e Giovanni Minnini (segretario nazionale Flai Cgil). Al tavolo delle istituzioni, anche la rappresentante dell’ufficio di presidenza nazionale di Libera, Daniela Marcone.
Partecipatissimo da sindaci del Brindisino e da tanti giunti con le proprie vetture lasciate anche sul ciglio della provinciale Mesagne – San Vito dei Normanni, l’incontro era incentrato sul caporalato. Solo poche settimane fa un’operazione dei carabinieri aveva smascherato un presunto sistema organizzato da madre e figlia: vera e propria schiavitù mascherata da opportunità di lavoro e da offerte di occupazione con orari e paghe fuori da ogni logica e contratto. A cadere nella trappola del caporalato, specialmente le donne: uno dei casi più eclatanti e che hanno avuto eco anche sulla stampa nazionale quello della 49enne Paola Clemente, morta nel luglio 2015 nei campi.
Un aspetto, che per la presidente Boldrini, non va preso sottogamba. “Il caporalato è una piaga per la nostra società, che tocca molte donne in modo spietato – ha sottolineato – Bisogna continuare nell’impegno a livello legislativo, e questo lo stiamo facendo, ma anche a livello di ispezioni, di monitoraggio. Ci dev’essere più trasparenza nell’incontro tra domanda e offerta”. Quello del caporalato è diventato un reato, eppure il decreto legge con cui si chiede l’inasprimento delle pene è incagliato tra diverse commissioni.
Per la Boldrini, è giusto creare una banca dati delle aziende agricole, con liste di lavoratori del settore. “Chi usa i caporali va punito come gli stessi caporali, perché danneggiano anche lavoratori e aziende sane”.
BrindisiOggi
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