BRINDISI-Allerta al porto di Brindisi, aumentato il dispositivo di Sicurezza portuale con la presenza degli agenti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera, il contingente di rinforzo del Reparto Mobile della Polizia di Stato di Taranto e dei Militari del 21° Reggimento Terrestre “Trieste” di Foggia. Durante i controlli, coordinati dal vice questore Mario Marcone, sono stati fermati un albanese di 50 anni accusato di duplice omicidio volontario che dopo un permesso premio non era rientrato nel carcere di Pisa, e scoperta un’auto con carta circolazione che era risultata rubata. Nello specifico nel pomeriggio del 20 marzo scorso durante i controlli dei passeggeri e mezzi in transito nello scalo marittimo, sia per destinazioni Schengen che Extra-Schengen è stato fermato un albanese di 50 anni Gjoni Feta, gli accertamenti con i controlli della banca dati interforze hanno fatto emergere che questi era detenuto presso la Casa circondariale di Pisa, in esecuzione della sentenza emessa a suo carico per i reati di duplice omicidio volontario ed in materia di armi . L’uomo risultava evaso, perchè dopo un breve permesso non aveva fatto rientro in carcere. rendendosi per questo responsabile del reato di evasione. Il 50enne è stato portato nel carcere di Brindisi.
Sempre nella stessa giornata durante i controlli dei passeggeri i mezzi in partenza per la Grecia con lamotonave Euroferry “Olimpya”, è stata fermata un’ autovettura Land Rover modello Range Rover Sport con targa tedesca e condotta da Igor SHCHEGLOV , nato in Ucraina. Da un attento controllo del nuero di telaio del mezzo e dalla comparazione dei dati della carta di circolazione attraverso la banca dati interforze, la stessa risultava rubata in bianco e segnalata sulla Banca Dati Schengen dalle Autorità Federali Tedesche. Il mezzo, probabilmente destinato al traffico illecito sulla rotta balcanica, è stato sequestrato ed il conducente è stato denunciato in stato di libertà.
BrindisiOggi
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