![Andrea Sirianni, Carlos Montalvan, Carla Fracci, Alessandro De Ceglia - ph Stefano Albanese](https://www.brindisioggi.it/wp-content/uploads/2016/04/Andrea-Sirianni-Carlos-Montalvan-Carla-Fracci-Alessandro-De-Ceglia-ph-Stefano-Albanese-1.jpg)
BRINDISI- Una straordinaria Carla Fracci, etoile della danza internazionale, protagonista del prossimi spettacolo in scena al Teatro Verdi, domani ,venerdì 22 aprile. Con la compagnia Balletto del Sud di Fredy Franzutti la Fracci esegue «Shéhérazade e le mille e una notte».
Ieri pomeriggio la divina Fracci, che interpreterà «Thalassa, Regina degli Abissi», si è concessa alla stampa attorniata dai compagni di scena l’attore Andrea Sirianni, infine i ballerini Carlos Montalvan e Alessandro De Ceglia, quest’ultimo un talento tutto brindisino, che ora si sta facendo apprezzare nei grandi teatri .
Alla conferenza hanno partecipato anche il marito della Fracci, il regista teatrale Beppe Menegatti, il commissario straordinario del Comune di Brindisi, Cesare Castelli, il direttore artistico del Teatro Verdi, Carmelo Grassi, il coreografo del «Balletto del Sud», Fredy Franzutti.
«Lo spettacolo che presentiamo – ha esordito Carmelo Grassi – segna il penultimo appuntamento della stagione teatrale. Un fuori programma d’eccezione che chiude un anno nel quale il teatro della città ha confermato l’intesa con il suo pubblico. Al punto che gli incassi, fatto singolare e motivo di grande soddisfazione, hanno superato il costo delle compagnie facendo segnare un avanzo. In mezzo a un ampio parterre di interpreti, Carla Fracci è senza dubbio il punto d’orgoglio, l’artista che per la nostra cultura è esempio di passione e costanza: qualità che le hanno permesso di brillare nel firmamento della danza internazionale».
Tanto l’entusiasmo intorno a questo spettacolo che rappresenta un evento per la città di Brindisi.
«La presenza di Carla Fracci – ha osservato Cesare Castelli – è motivo di ulteriore prestigio per la stagione del teatro. Poche étoile come lei sono in grado di interpretare il repertorio classico con tratti delicati e insieme drammatici e intensi. Molte delle sue interpretazioni hanno lasciato il segno nel mondo della danza, fino a farla diventare un esempio per tutti i giovani che lavorano e credono in questa forma d’arte».
«Ho fatto veramente tante cose nella mia vita, che è quasi impossibile ricordarle tutte, ma i teatri comunque ti rimangono addosso, ti appartengono», ha continuato Carla Fracci, per tutti la personificazione della danza, il sogno di tutte le bambine che desiderano diventare grandi ballerine come lei. Una donna animata da dedizione assoluta alla danza: un mito vivente del balletto. «La danza – ha continuato – è sempre stata parte fondamentale della mia vita. Mi ha dato molta gioia, conforto e voglia di continuare ad essere quella che sono, mantenendo vivi e importanti gli affetti e tutte le cose che servono a rendere gli uomini vitali. Io la ripago con una incessante opera di decentramento e di promozione, che mi porta a lavorare anche in teatri piccoli e nelle piazze popolari. Ho sempre desiderato che il mio lavoro non restasse relegato alle scatole d’oro dei teatri d’opera».
BrindisiOggi
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