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OSTUNI- Accusato di detenzione di armi, rapina, tentata estorsione, ricettazione, lesioni personali e spaccio di sostanze stupefacenti, viola più volte le prescrizioni imposte dal giudice e finisce in carcere.
Si tratta di Daniele Sgura, 30 anni di Ostuni.
L’uomo, condannato a 6 anni, dopo aver scontato un periodo di reclusione presso la casa circondariale brindisina, era stato ammesso alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
La “prova” prevedeva che l’individuo doveva tenere una condotta totalmente irreprensibile, astenendosi dal violare gli obblighi imposti, secondo un percorso tendente al recupero psico-fisico del soggetto nonché alla sua disintossicazione.
L’attività di controllo era stata affidata al personale del commissariato ostunese che, in più occasioni, aveva riscontrato numerose violazioni alle prescrizioni disposte dal giudice.
In particolare, durante un controllo di polizia, l’uomo aveva assunto nei confronti degli agenti un atteggiamento irriguardoso, arrogante e provocatorio, mancanza questa, debitamente segnalata all’autorità giudiziaria.
Nel corso di una verifica presso la sua abitazione, inoltre, era stato trovato in compagnia di un soggetto pregiudicato e tossicodipendente e, anche per questa inadempienza. Sgura così era stato formalmente diffidato dal giudice ad astenersi da ulteriori violazioni, assumendo un comportamento ineccepibile.
Ma, non contento di quanto già compiuto, era stato colto in una circostanza dai poliziotti ostunesi nell’atto di svolgere la mansione di buttafuori presso un locale notturno del posto, pur non essendo in alcun modo ne minimamente autorizzato in tal senso e, in un’altra occasione chiedeva di prestare attività lavorativa presso un noto ristorante del posto. Qui era stato autorizzato, ma una volta sottoposto a controllo dalla polizia non era stato trovato sul posto di lavoro bensì in un luogo totalmente diverso.
Pur essendo in affidamento in prova per svolgere un percorso di reinserimento sociale che gli permettesse di superare i problemi connessi allo spaccio ed al consumo di droga, per ben 3 volte, era stato trovato positivo alla cocaina, continuando ad accompagnarsi con pregiudicati locali.
Alla luce di tutto questo l’autorità giudiziaria ha disposto il trasferimento di Sgura presso la casa circondariale di Brindisi dove dovrà scontare un residuo di pena sino al mese di Settembre del 2019.
BrindisiOggi
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