I Cor perdono le primarie e si prendono una pausa di riflessione

BRINDISI- Perdono le primarie e vanno in riflessione. Una forma di stand by, per decidere poi se prendere il largo dalla coalizione di Centro moderato con la quale avevano iniziato un percorso, e con la quale avevano organizzato le primarie per la scelta del candidato sindaco. Pietro Guadalupi dei Conservatori e Riformisti perde le primarie, accusa il suo partito di non aver fatto nulla per lui e il coordinamento cittadino, del quale suo padre e coordinatore con una nota annuncia un “momento di riflessione” dell’intera forza politica.

Nella nota però i toni cambiano, se prima Guadalupi aveva dato la colpa ai suoi, ora i Cor di Brindisi puntano il dito contro l’intera coalizione che avrebbe disatteso le linee guida.

“L’esercizio delle primarie trova essenza nel DNA dei Conservatori e Riformisti tanto da esserne punto fondamentale per la scelta dei candidati da presentare all’elettorato. Fatta questa premessa, la consultazione di ieri ha rappresentato un buon esempio di come potrebbe essere realizzata una reale partecipazione popolare tesa all’individuazione del candidato Sindaco. La  consultazione di ieri- si legge nella nota del coordinamento cittadino- ha rappresentato un buon esempio di come potrebbe essere realizzata una reale partecipazione popolare tesa all’individuazione del candidato Sindaco. Per questa competizione si ritiene siano stati presentati tre soggetti validi. A conclusione di questa bellissima esperienza spiace, purtroppo, constatare  come le linee guida “imprescindibili” dettate dai CoR nel tavolo politico tra le diverse formazioni siano state disattese. Nel corso dell’organizzazione più volte i Conservatori e Riformisti hanno dovuto fortemente opporsi all’ingresso in scena di soggetti che nulla hanno più a che fare con la buona politica.”

“Nelle varie fasi, nostro malgrado- aggiungono i fittiani- abbiamo assistito alla discesa in campo di movimenti e partiti come i Repubblicani ed i Socialisti, ed il loro successivo ritiro. Stessa cosa dicasi per alcuni candidati autorevoli come il professore Massimo Guastella, il dottore Antonio D’Autilia, l’avvocato Nicola Massari, il dottore Antonio Montanile che, indubbiamente, avrebbero portato lustro alla competizione. Alla luce di quanto accaduto, il ritiro della loro disponibilità oggi è di facile lettura. Ogni cosa fa presupporre che da parte degli attori della passata
amministrazione presenti nella coalizione tutto sia stato costruito in funzione dello spirito gattopardesco secondo il quale bisogna “cambiare tutto per non cambiare niente”. Lo stesso cambio di casacca, avvenuto pochi istanti prima della conferenza stampa tenutasi dai tre candidati della coalizione presso Palazzo Nervegna, del Maresciallo Boccuni, prima candidato ufficiale di Brindisi Democratica (ex PD), poi sbolognato alla formazione di Impegno Sociale, va
in tal senso.”

Insomma “anomalie”, se così si possono chiamare, che i Cor avevano già riscontrato prima delle primarie ma che  gettano per aria a primarie  ormai concluse. Chissà se gli stessi sarebbero giunti alle stesse conclusioni se i risultati fossero stati.

“Tutto ciò però- continuano- valutata la forza del candidato schierato dai Conservatori e Riformisti, non garantiva la vittoria finale al candidato prescelto da chi nella passata amministrazione sosteneva il Governo Consales; quindi,
loro malgrado, hanno dovuto schierare apertamente quei soggetti che, più volte, nel tavolo della concertazione, si era stabilito restassero fuori e lontano dalla coalizione. Proprio nella giornata di ieri, questi soggetti facevano sfoggio di se nella sala Mario Marino Guadalupi. Tutto quanto sopra denunciato, obbliga i Conservatori e Riformisti ad un
momento di riflessione ed attenta valutazione.”

Tradotto significa che i fittiani non hanno digerito il sostegno dell’ex assessore Luperti alla candidata Angela Carluccio. Eppure i Cor sapevano che della loro coalizione, quella che prima hanno chiamato grande, c’erano gli ex Pd, ma oggi dopo la sconfitta le cose vengono viste con occhi diversi.

Dopo queste contestazioni un abbandono  dei Cor dalla coalizione sembrerebbe quasi scontata. E gli elettori stanno a guardare.

BrindisiOggi

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