Eroina sull’asse Ostuni-Taranto: due arresti e una denuncia e uno ingoia la droga

OSTUNI-  Pedinano  da Ostuni alcuni consumatori di eroina e giungono al quartiere Tamburi a Taranto dove veniva spacciata in una casa in  cui c’era un uomo ai domiciliari. Nella giornata di ieri, il personale del Commissariato di Ostuni e della Squadra Mobile di Taranto, hanno arrestato due uomini e denunciato una donna. Si tratta di  Antonio Cava 33 anni tarantino, già agli arresti domiciliari e  Pasquale Monna di 42 anni sempre del posto arrestati per reati di detenzione ai fini di spaccio di eroina e resistenza a pubblico ufficiale, denunciata  a piede libero  G.A 30 anni moglie di Cava. Uno di loro che faceva da palo ha tolto la droga dalle amni del poliziotto e l’ha ingoiata.

CAVA ANTONIO classe 1983Gli agenti del commissariato di Ostuni  grazie agli spostamenti di alcuni soggetti, noti consumatori di droga, sono giunti al rione Tamburi a Taranto, dove accedevano in un casa privata per l’approvvigionamento della droga, fuori c’erano un uomo come sentinella.

I poliziotti hanno provato ad entrare in casa, fin dalle prime battute l’accesso non era agevole, la zona si presentava videosorvegliata e colma di “pali” proprio per segnalare l’eventuale arrivo della Polizia.

MONNA PASQUALE classe 1974Un agente del Commissariato ostunese, è  riuscito ad entrare ma non appena riconosciuto i presenti hanno iniziato ad aggredirlo con violenza e ferocia,  lo hanno bloccandolo e chiuso a chiave la porta d’ingresso al fine di non permettere agli altri agenti di entrare. In questo frangente, uno dei due uomini tra l’altro già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, passava un grosso involucro contenente eroina alla moglie, ordinandole di disfarsene gettandolo nel water e di tirare lo scarico al fine di non farlo recuperare.

Liberatosi dalla morsa il poliziotto è riuscito ad aprire la porta chiusa a chiave, così permettendo l’ingresso dei colleghi. Uno di loro ha recuperato in bagno alcuni residui di eroina ed alcuni “birillini” della stessa sostanza ma, una volta raccolti, veniva fortemente spinto dall’individuo incaricato di fare il palo all’esterno. questi preso la droga  strappata dalle mani del poliziotto la ingoiava, inveendo nei confronti dell’agente e cercando in tutti i modi di giungere allo scontro fisico. Parte una lite con i presenti alla fine i tre sono stati bloccati co l’arresto dei due uomini e la denuncia della donna.

Inoltre sono stati sequestrati oltre 2mila euro presunto provento dell’attività di spaccio, 2 fogli manoscritti riportanti la contabilità dell’attività di spaccio,1 bilancino elettronico debitamente occultato tra alcuni asciugamani , 1 voluminoso ritaglio di plastica trasparente contenente l’eroina gettata nel water il cui peso, stando al diametro del medesimo involucro, non poteva essere inferiore ai 100 grammi nonché residui di sostanza stupefacente dello stesso tipo del peso di 2 grammi.

BrindisiOggi

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