Accoltella il fratello, il gip convalida l’arresto, Marco Falco dal carcere : “Il coltello era pulito, non immaginavo di averlo colpito”

BRINDISI- Resta in carcere Marco Falco, l’uomo di 35anni che sabato sera ha accoltellato il fratello Giuseppe, 39 anni,  riducendolo in fin di vita,  al culmine di una lite per futili motivi.

Il gip Giuseppe Licci ha convalidato l’arresto con la misura della custodia cautelare in carcere al termine dell’interrogatorio di garanzia svoltosi questa mattina alla presenza dell’idagato e del suo avvocato, Gabriella Dell’Aquila.

Il pm ha contestato l’aggravante della premeditazione e del legame famigliare, ossia che la vittima fosse il fratello.

Marco Falco al gip ha raccontato sostanzialmente la stessa versione raccontata ai carabinieri la sera dell’arresto.

I due fratelli avevano cominciato a litigare durante una partita a carte in una sala giochi. Marco Falco ha raccontato di essere stato aggredito per questo dal fratello a calci e pugni.

La lite tuttavia era finita lì, fuori dalla sala giochi.

FALCO Marco, classe 1981Marco Falco, racconta di essere prima tornato a casa e poi di non essersi sentito bene, soffre di asma, ed aveva bisogno di andare in farmacia per acquistare il “Ventolin”. Passando davanti al Peddy Bar, in via Appia, si era accorto della presenza del fratello. All’improvviso spinto dalla rabbia sarebbe entrato non prima di aver afferrato un coltello cha era appoggiato su di un tavolino nei pressi del bar.

Marco Falco in preda alla rabbia ha raggiunto il fratello. Qui, lui dice al gip, un vuoto di memoria. Non ricorda di aver accoltellato Giuseppe.

“Guardavo il coltello- racconta- era pulito, non c’era sangue e quindi non immaginavo di avergli fatto del male”.

Solo in ospedale Marco Falco realizza quanto è successo. E preso dallo sconforto getta il coltello in un cespuglio, che lui stesso indicherà ai carabinieri, nei pressi dell’istituto “La nostra Famiglia”.

Il coltello però ad oggi non è stato rinvenuto.

Nel frattempo Giuseppe è ancora ricoverato in terapia intensiva presso il Vito Fazzi di Lecce. Nelle ultime ore le sue condizioni sono peggiorate. Anche Giuseppe soffre di asma e pare che uno dei fendenti lo abbia colpito proprio vicino ai polmoni. L’uomo è intubato.

Marco Falco dal carcere si dispera e non si da pace per ciò che ha fatto ed anche lui come il resto della sua famiglia spera che il fratello si riprenda.

Lu.Pez.

 

 

 

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