
BRINDISI- “Se qualcuno ha qualcosa da dire sul candidato sindaco che lo dicesse martedì scrivendolo nero su bianco” così Sandra Antonica, commissario cittadino del Pd, risponde alla segreteria provinciale ed ai 25 firmatari di quel documento in cui si chiede maggiore condivisione.
Ed alla segreteria provinciale che chiede un candidato “in piena autonomia ed indipendenza nel rapporto con le grandi industrie ed i grandi interessi privati presenti in città”, in altre parole stoppando Marino, presidente dell’Enel Basket, l’Antonica dice: “Lo dice la segreteria che è cosa ben diversa dal direttivo che ha invece il compito di prendere le decisioni”.
Anzi la candidatura di Marino, per l’Antonica sarebbe solo un’interpretazione giornalistica: “Siete voi della stampa che leggete nelle parole della segreteria provinciale il no a Marino. Il suo nome non è mai stati fatto ufficialmente. In realtà parliamo di un candidato che non ha neppure dato la sua piena disponibilità”.
Questa mattina, intanto, la commissaria cittadina ha incontrato a Bari il segretario regionale Emiliano, lei dice che si è trattato di un incontro informale, “un aperitivo”, sul quale non da particolari dettagli. Un incontro al quale, però non ha preso parte, il segretario provinciale Maurizio Bruno impegnato a Brindisi con la segreteria.
Tutto rinviato quindi alla riunione di martedì prossimo, quando forse dal confronto emergerà qualche novità.
Insomma a meno di tre mesi dall’appuntamento con le urne, tutti restano abbottonati, tutti continuano a dire mezze frasi e non fanno altro che lasciare confusi gli elettori già sconfortati e che oramai hanno perso la fiducia nelle istituzioni.
Lu.Pez.
Caro De Cristofaro, non conosco personalmente Sandra Antonica. Ho solo ascoltato una sua conferenza stampa, e mi è sembrata preparata, grintosa, convincente. Probabilmente lei non ha alcuna intenzione di candidarsi o farsi candidare sindaco di Brindisi (le saranno bastati pochi mesi come commissario cittadino del PD per capire che questa è una città difficile da cambiare ). La mia era solo una idea, forse frettolosa e non sufficientemente documentata.. Antonica sarebbe comunque un candidato migliore di altri (di cui finora si parla), vogliosi di tornare alla ribalta, o pronti ad accogliere candidature da qualsiasi parte provengano .
quale garanzia può dare un presunto candidato sindaco che parte da destra, svolta a sinistra, va al centro… Mancano chiarezza, appartenenza e trasparenza, ai brindisini basta?
quale garanzia può dare un presunto candidato sindaco che parte da destra, svolta a sinistra, va al centro… Mancano chiarezza, aòpartenenza e trasparenza, ai brindisini basta?
Perché non candidare direttamente, se lei accettasse, Sandra Antonica a sindaco di Brindisi? E’ giovane, è donna, non si fa intimidire, conosce bene la realtà e le trappole della politica cittadina. Per il PD sarebbe una scelta coerente con le aspettative di rinnovamento provenienti dal suo tradizionale elettorato e da ogni parte. Con Sandra Antonica dovrebbero essere candidate, per il Consiglio Comunale,persone oneste, competenti, fortemente motivate, che non hanno niente a che vedere con le inerzie e gli errori del passato.
Caro Antonelli, questa volta non sono per niente d’accordo con te. Lo vogliamo capire che abbiamo bisogno di un periodo di DISINFEZIONE dalla politica e da chi la rappresenta. Non conosco questa persona e non mi interessa conoscerla. Conosciamo invece BENISSIMO il suo retroterra politico, come quello degli altri schieramenti e ciò ci basta ed avanza. NON CREDIAMO AI SALVATORI O SALVATRICI DELLA PATRIA perché dietro di loro incombe tutta la boscaglia della politica e del sistema di leggi, veti, ricorsi, inchieste,tavoli di confronto, interrogazioni,galoppini, mezzecalzette, alchimie di azzeccagarbugli e via discorrendo che formano la fetida palude in cui anche il più bravo e meritevole ( dov’è?) si andrebbe ad impantanare come nelle sabbie mobili, e ne verrebbe inghiottito. Antipolitica? Populismo? Polemica? Può darsi, ma oramai li abbiamo provati tutti. Ora si abbisogna di PULIRE, DISBOSCARE, DISINFETTARE per almeno 5 anni. Altrimenti saremo punto e daccapo, ma peggio.
Il sindaco DEVE essere scelto dai brindisini e non a Bari. Si facciano le primarie !
che faccia ! ma sono sempre così arrabbiati al pd?